Home Attualità Gdf L’Aquila: sequestro di macchinari,terreni e deposito rifiuti ad azienda di materie plastiche

Gdf L’Aquila: sequestro di macchinari,terreni e deposito rifiuti ad azienda di materie plastiche

Scritto da redazione

Avezzano, 7 aprile– La Guardia di Finanza di Avezzano, al termine di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare reale e personale nei confronti di un imprenditore di Tagliacozzo – attivo nel settore della produzione di materie plastiche – che, con operazioni dolose  svolte nello stesso sito produttivo (in continuità  con altre società  precedentemente fallite), omettendo di onorare debiti tributari e quelli contratti con i fornitori di materie prime, generava un imponente passivo che causava lo stato d’insolvenza delle società  e il successivo fallimento.L’imprenditore si   reso responsabile del reato di bancarotta fraudolenta, perchè  nella sua qualità  di amministratore legale di due società , ne provocava il fallimento per oltre 5 milioni di euro e l’aggravante di aver commesso piu’  fatti di bancarotta e aver cagionato danni patrimoniali di rilevante gravità .

A conclusione delle indagini, con ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Avezzano – Dott.ssa Maria Proia,   stata data esecuzione al sequestro di un’area aziendale di oltre 8.000 mq, un opificio, un fabbricato industriale nonchè vari macchinari e attrezzature.   stata inoltre disposta la nomina di un amministratore giudiziario per consentire la prosecuzione dell’attivit  imprenditoriale del sito industriale sottoposto a sequestro.

Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti ablativi, le Fiamme Gialle hanno scoperto e sequestrato un’area di circa 1.600 mq ove erano stati depositati rifiuti pericolosi e speciali costituiti, principalmente, da scarti di lavorazione delle materie plastiche.

L’attività  svolta evidenzia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrastare la criminalità  economica e finanziaria e tutti quei fenomeni illeciti che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato concorrenziale, con particolare attenzione ai reati fallimentari che, di fatto, arricchiscono chi li pone in essere a danno di creditori e dipendenti, con evidenti riflessi negativi sull’economia marsicana.

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