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Il fascino della Settimana Santa di Sulmona

Scritto da redazione

Sulmona, 4 aprile– Il nostro viaggio alla scoperta dei particolari e del fascino della settimana santa della città continua, percorrendo in itinerario storico emozionante. Questo articolo lo dedichiamo ai due sorteggi che avvengono il lunedì santo nelle rispettive sale delle riunioni dei due sodalizi sulmonesi, la rossa trinitaria, la verde lauretana. Per l’Arciconfraternita della Santissima Trinità i sorteggianti aspirano a portare i simulacri della bara del cristo morto e della madonna addolorata, il tronco, a  ricoprire il ruolo dei mazzieri i quali, assieme ai due capi processionieri, avranno il compito di guidare l’intero corteo processionale coordinando tutti i reparti che compongono il corteo funebre. Per i trinitari le prime due quadriglie estratte sono quelle che vanno alla bara del cristo morto, le altre due vengono assegnate alla statua della vergine addolorata; in seguito vengono sorteggiati il tronco la croce posta nel quadrato di venti fanali che apre la processione, e i mazzieri.

Per i confratelli lauretani invece tutta l’attenzione, l’emozione, la speranza d’estrazione, si concentra in primis sulla quadriglia che la sorte della fortuna, la dea bendata, designerà per la secolare corsa di Pasqua in piazza Garibaldi, un tempo piazza Maggiore. Le prime due quadriglie vanno al cristo risorto, poi è la volta della quadriglia che avrà l’incarico di fare la scorta alla vergine, in seguito vengono estratti i portatori della stendardo verde, della croce, ed infine la quadriglia costituita dai sacrestani d’onore i quali saranno i protagonisti della corsa. I mazzieri sono designati dal capo dei sacrestani d’onore della Confraternita, d’intesa con il Consiglio Direttivo del Sodalizio. I giorni che precedono i due riti secolari vedono crescere con il trascorrere delle ore l’emozione, l’attesa, da parte dei fedeli e dei numerosissimi turisti che, come ogni anno, giungono in gran numero nella città Ovidiana. Da non dimenticare altre funzioni religiose secolari fra le quali ricordiamo il piccolo venerdì santo Lauretano, processione e cerimonia religiosa la quale ha luogo nel pomeriggio del venerdì santo, quando i Lauretani, in abito scuro e papillon, realizzano la processione del venerdì santo pomeridiano all’interno del loro territorio secolare. 

 Il percorso riguarda piazza Plebiscito nella quale vi è la chiesa di Santa Maria della Tomba sede della Confraternita di Santa Maria di Loreto, piazza Minzoni, Largo Faraglia, quindi entra in Corso Ovidio, e fa rientro nella chiesa di Santa Maria della Tomba dalla quale è uscita. Il corteo è preceduto dalla banda musicale la quale segue la marcia funebre di Alberto Vella dal titolo una lacrima sulla tomba di mia madre. La processione è aperta dal quadrato di lampioni la cui prima fila è formata dai quattro sacrestani d’onore che, la mattina di Pasqua, saranno i protagonisti della corsa; seguono fanali e la bara del cristo morto opera artistica del XVIII secolo e della madonna addolorata, già preparata per il rito della mattina di Pasqua. Da ricordare anche la processione del sabato santo, sempre allestita dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto, nella quale a partire dalle ore ventuno i Lauretani trasportano la statua della Madonna dalla chiesa di Santa Maria della Tomba, all’interno della chiesa di San Filippo Neri sita in piazza Garibaldi dalla quale, la mattina della domenica di Pasqua, inizierà il tragitto che culminerà nella corsa verso il figlio risorto che è collocato vicino l’acquedotto d’epoca sveva. Ricordiamo altra funzione religiosa ma questa appartenente all’Arciconfraternita della Santissima Trinità, quella del sabato santo del cristo risorto, la quale aveva inizio all’imbrunire. Tale processione era già presente nel 1749 ed animava la notte del sabato santo Sulmonese. La settimana santa della città di Sulmona è famosa in tutto il mondo e rappresenta la storia religiosa secolare illustre della città di Publius Ovidius Naso. 

Andrea Pantaleo

La foto del venerdì santo lauretano è tratta dal libro la Confraternita di Santa Maria di Loreto autore Giuseppe Papponetti, la fotografia della processione del sabato santo è mio scatto fotograf

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