Home Attualità “L’arte come ragion del vivere”, l’arte contemporanea a Pratola

“L’arte come ragion del vivere”, l’arte contemporanea a Pratola

Scritto da redazione

Pratola Peligna,29 novembre-  – Pratola sarà teatro di arte contemporanea. Domenica 3 dicembre alle  ore 11 sarà inaugurata presso il palazzo Colella Santoro la mostra dal titolo “L’arte come ragion del vivere”.

 Rassegna giunta alla sua quarta edizione, a cura di Leonardo Paglialonga, presidente dell’associazione “Nemesis” di Francavilla al Mare. Saranno 57 gli artisti che esporranno le loro opere e che giungeranno anche da fuori regione. Un’occasione per  omaggiare anche Italo Picini, originario di Bugnara. Che rappresenta il capofila tra i pittori figurativi peligni. Inoltre sarà un momento dedicato al ricordo di Aldo Di Bacco, avvocato pratolano, per anni consigliere comunale di Pratola e scomparso di recente. 

«Di lui desidero ricordare soprattutto le qualità umane e l’impegno fattivo dimostrato nelle tante iniziative culturali ed artistiche organizzate sul territorio», dice Leonardo Paglialonga. Durante la cerimonia inaugurale saranno presenti il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino e l’assessore alla cultura Adele Leombruni. Inoltre interverranno il direttore artistico dell’evento Leonardo Paglialonga, Roberto Di Giampaolo, artista e organizzatore di eventi d’arte, lo scrittore Antonio Di Loreto e la professoressa Palma Crea Cappuccilli, docente di materie umanistiche.

 «Pur nella libertà della tematica proposta agli artisti che si sono espressi con stili e tecniche differenti, – sottolinea Leonardo Paglialonga – credo fermamente che la comunità civile debba fare sempre memoria di chi ci ha preceduto. E soprattutto che mai dimentichi chi con coraggio e abnegazione quotidiana, superando tante difficoltà, ha contribuito a dare un plusvalore alla crescita culturale e sociale del consorzio umano. L’arte deve unire piuttosto che dividere, pur nella diversità di vedute, perché a mio parere l’originalità distingue ma non separa». La mostra, corredata da un elegante catalogo, proseguirà fino al 17 dicembre e potrà essere visitata negli orari di apertura del palazzo. 

Daniele Rossi

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