Home Politica Pratola: ora sul progetto di ampliamento proposto da Andrea Sedici è “bufera” in Comune 

Pratola: ora sul progetto di ampliamento proposto da Andrea Sedici è “bufera” in Comune 

Scritto da redazione

 Sull’iniziativa che mira a espandere le sue attività commerciali nel territorio c’è una ferma posizione del Consigliere Vincenzo Margiotta che  sollecita la convocazione di una riunione dei Capogruppo consiliari-

 Pratola Peligna, 14 maggio– Con una lettera inviata al sindaco Antonella Di Nino e a tutti i componenti l’Assemblea Civica il Consigliere di minoranza l’avv. Vincenzo Margiotta ha inteso far chiarezza  su una vicenda che negli ultimi giorni ha fatto “rumore“  nella cittadina  e non solo. 

 “Con il sincero augurio che i Vostri rapporti personali tornino quelli che sono sempre stati, devo comunque contestare la posizione (“…irricevibilità di tale richiesta…”) presa da Pratola Bellissima, nonostante la decisione sia di competenza del Consiglio Comunale. 

Le richieste del Sig. Andrea Di Nino Malvestuto, verso il quale non potrò essere tacciato di vicinanza, così come quelle di ogni altro Cittadino– si legge nella lettera di Margiotta–  devono essere valutate secondo la legge, e non da tavoli di lavoro informali che decidono (come una sorta di tagliola) ciò che può essere ammesso o meno (“…su tali richieste informali il Consiglio Comunale non poteva essere chiamato in alcun modo ad esprimersi…” E perché? E chi lo ha deciso?). 

Oggi i componenti di Pratola Bellissima conoscono il progetto, i tecnici del Comune conoscono i progetto, il Segretario Comunale conosce il progetto, io che sono un Consigliere Comunale no. In attesa di poterlo visionare, quando Pratola Bellissima scrive progetto “…di fattibilità consegnato per le vie brevi…” a chi è stato consegnato per le vie brevi? Agli uffici? O a chi? E chi ha deciso di convocare i tavoli informali in Comune? E chi di Pratola Bellissima ha deciso per la irricevibilità? 

Il Consigliere avv. Vincenzo Margiotta

Ricordo che cessioni di suolo pubblico ne sono state fatte in passato, ed alcune anche sotto la Sua sindacatura e presidenza del Consiglio Comunale, perché non potremmo oggi (ovviamente Lei non potrà partecipare, stante l’evidente conflitto di interessi) cedere o concedere una parte di patrimonio pubblico ad un privato, che assumerebbe l’onere di ristrutturare, abbellire, mantenere una scala, un sotto scala? Voglio valutare l’interesse pubblico e serenamente votare, come è giusto che sia. 

In attesa della convocazione di una capigruppo – conclude la lettera-ove discutere del progetto (informale o formale), ciò che non tollererò ulteriormente è che ad un Cittadino venga impedito di far esprimere l’organo competente, che non è Pratola Bellissima, malgrado i 3000voti presi e la maggioranza in Consiglio”. 

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