Home Cultura La bella lezione di Mario Setta ricordata  in occasione della “Primavera dei libri” 2024 a Bugnara

La bella lezione di Mario Setta ricordata  in occasione della “Primavera dei libri” 2024 a Bugnara

Scritto da redazione

Amico della Comunità locale e dei giovani  del paese

Bugnara,13 maggio- Si è svolto a Bugnara il secondo appuntamento della rassegna Primavera dei Libri 2024 dedicato al prof. Mario Setta attraverso la presentazione del nuovo volume curato da Goffredo Palmerini.

Il Centro Congressi in Piazza Annibale De Gasparis ha ospitato un toccante e interessante evento in memoria del Prof. Mario Setta, personalità di grande ispirazione per la comunità peligna e non solo. Foriero di ispirazioni e aspirazioni per un mondo più giusto e umano.  

Presenti all’evento Antonietta Pace, assessore alla cultura del Comune di Bugnara, Matteo Servilio, presidente del Centro Studi “Nino Ruscitti”, Carlo Fonzi, Presidente dell’Istituto Abruzzese di Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, Franca Del Monaco, compagna di vita di Mario Setta, Giovanni Ruscitti, direttore del quotidiano on line “Corriere Peligno”, e Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, curatore del volume.

“Il valore della memoria si costituisce attraverso la cultura ma soprattutto con i libri. Riportare alcuni scritti su carta diventa una forma per mantenere imperenne quanto detto e scritto. Mario ha dato la testimonianza di come si vive in mezzo alla comunità. Lo ha fatto con semplicità, mitezza, educazione e garbo. Mario vedeva più lontano e i profeti non sono riconosciuti come dovrebbero. Mario era un profeta, ovvero colui che abbandona la forma e pratica l’essenza del cristianesimo puro, dona la vita  per gli altri. E Mario ha fatto questo nella sua vita” conclude con commozione Goffredo Palmerini. 

“Mario era molto legata a Bugnara e al nostro quotidiano Corriere Peligno, nato nel 2009 – ha esordito così Matteo Servilio, Presidente del Centro Studi “Nino Ruscitti” – La prima collaborazione nasce nel 2010 quando Mario invia alla redazione uno scritto di Don Ciccio De Panfilis, uno storico sacerdote di Bugnara. In particolare, si parla di una testimonianza inedita ambientata nel periodo della guerra. Oltre a quell’occasione ce ne sono state molte altre, sempre di estremo valore. Mario, inoltre, ha donato al nostro Centro Studi molti volumi che si trovano nella nostra biblioteca”. 

Emozionante il ricordo della compagna di vita di Mario Setta, Franca Del Monaco. Le parole espresse hanno toccato le corde del cuore di tutti i presenti istillando in ognuno di essi la volontà di provare a guardare il mondo con gli stessi occhi di Mario Setta. 

“I valori di Mario erano: la giustizia, la libertà, la fratellanza, la solidarietà, l’umiltà. Era una persona di grande cultura ma non ha mai messo a disagio nessuno nella sua vita. Era sempre pronto a comprendere, a discutere; quasi a prendere per mano il suo interlocutore. E poi, ancora, l’accoglienza, la semplicità, la condivisione, la pace, il sostenere e praticare questi valori. Vi posso assicurare che Mario ha vissuto questi valori e li ha praticati sempre” afferma Franca Del Monaco. 

Il prof. Carlo Fonzi Presidente dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea (IASRIC) ha ricordato alcuni aspetti dei suoi rapporti con Mario “ Era venuto a trovarmi- ha spiegato nel settembre del 2005 al Liceo Fermi di Sulmona, qualche giorno dopo il mio arrivo a Sulmona come dirigente scolastico per parlarmi della sua ricerca storica sui prigionieri del Campo 78 di Fonte d’Amore, avviata con i suoi alunni liceali prima del pensionamento, e della scoperta dei diari Carlo Azeglio Ciampi, in cui raccontava della sua fuga da Scanno, dove si era rifugiato dopo l’armistizio, a Sulmona e, quindi, verso Casoli per raggiungere le Forze alleate che risalivano la nostra Penisola per liberarla dall’invasione tedesca.. Da questa sua esperienza didattica condivisa con altri miei colleghi, è nato “Il Sentiero della Libertà” che si svolge ogni anno e che la prima edizione fu inaugurata proprio dal Presidente della Repubblica Ciampi. Questa è  una  grande eredità che Mario ha lasciato a Sulmona, alla comunità peligna, a quella teatina”.

Giovanni Ruscitti ha invece ricordato l’ amicizia di Mario “ molto legato alla comunità bugnarese e dei giovani del luogo”  a cui ha fatto conoscere meglio il rapporto con Don Francesco De Panfilis (meglio conosciuto come Don Ciccio) con il Presidente della Repubblica Ciampi  attraverso i suoi scritti, la sua attività giornalistica e le sue testimonianze ma anche grazie a molte attività culturali che si sono che si tenevano nel piccolo centro peligno 

Poi ha citato alcuni scritti  di Setta su “Bugnara e Vittorio Clemente” (11 Novembre 2010) oppure   ”Non  il Paese che sognavo” 9 dicembre 2010 ( in occasione dei novanta anni di Ciampi) “Come arrivò Ciampi a Scanno” (18 agosto 2011), “Religione e politica, il caso Sulmona” (16 aprile 2016),” Bugnara, la lezione e l’attualità di Don Ciccio De Panfilis”. 

E poi tanti altri ancora  fino alle ultime settimane della sua esistenza. Poi Ruscitti ha ricordato l’ esperienza politica di Mario in Consiglio Comunale a Sulmona “Persona straordinaria, sensibile, colta e sempre corretta. Siamo stati avversari leali ma sempre amici”. Mario infatti fu scelto dal Partito Comunista “come indipendente” in un momento storico assai delicato per la città di Sulmona dove il confronto politico intenso per viva per far camminare la città, difenderla con orgoglio”

Nel corso dell’incontro è stato annunciato anche  l’inizio della nuova collaborazione tra il Centro Studi “Nino Ruscitti” e la libreria Ubik di Sulmona che sarà presente agli incontri.

Prossimo appuntamento è per domenica 19 maggio ore 17,00 per la presentazione del volume di Fabio Valerio Maiorano Celestino V al secolo Pietro di Angelerio.

Chiara Del Signore

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