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Non si tocchi la ferrovia Pescara-Roma

Scritto da redazione

il potenziamento della tratta resti una priorità assoluta per tutte le forze politiche l’appello dell’avv. Aurelio Cambise, Ing. Giovanni Ceglie e il sig. Giovanni Domenico Mancini che da anni si battono per la difesa e potenziamento della tratta ferroviaria

Sulmona, 22 gennaio-Il 7 gennaio 2024  a Montorio al Vomano (Te) si è tenuto un Convegno organizzato dall’Associazione politico – culturale MaRea dal titolo “La ferrovia oltre Teramo”. Scopo di detto evento è stato quello di rilanciare l’attivazione della linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitignano – L’Aquila – Roma. In futuro ben venga anche la realizzazione di un eventuale collegamento Teramo – L’Aquila – Roma,  ma, attualmente la priorità assoluta deve essere l’adeguamento della già esistente linea ferroviaria trasversale Pescara – Avezzano – Roma. Lo scrivono in una nota  l’avv Aurelio Cambise, Ing. Giovanni Ceglie e il sig. Giovanni Domenico Mancini che da anni si battono per la difesa e potenziamento della tratta ferroviaria Pescara-Sulmona-Avezzano- Roma

“ Insomma, da oltre 20 anni,  tutti utilizzano parole solenni sull’importanza della tratta ferroviaria  Roma  – Avezzano – Pescara, ma poi  si cerca di focalizzare l’attenzione su altre aree della Regione – si legge nella nota-  impedendo ad Avezzano di diventare periferia di Roma e di Pescara, per colpa di una Politica inconcludente e poco lungimirante. Eppure i fondi del Masterplan e del  PNRR ci sono. Cosa aspettiamo? La mancata partenza dei lavori potrebbe causare la perdita delle risorse già stanziate. Come mai nel 1990 i treni Intercity “Gianicolo” e “Amiternus” impiegavano 3 ore nette per raggiungere Roma da Pescara e nel 2024 i treni regionali veloci impiegano circa 3 ore e 30 minuti? Eppure, sempre negli anni 90, con 3 ore 59 minuti da Roma Termini  il treno Intercity raggiungeva anche  San Benedetto del Tronto (Marche) via Avezzano  – Sulmona  – Chieti – Pescara. Registriamo positivamente l’attivazione dal 10 dicembre 2023  da parte della Regione Abruzzo e da parte di TUA (Trasporto Unico Abruzzese) di due collegamenti ferroviari, attualmente nei giorni festivi Pescara Centrale – Roma Tiburtina (Treno regionale 23957 – tempo di percorrenza 3 ore e 15 minuti) con 4 fermate intermedie (Chieti – Sulmona – Avezzano – Tivoli)  e  Roma Tiburtina – Pescara Centrale (Treno regionale 23964 – tempo di percorrenza 3 ore e 24 minuti) con 5 fermate intermedie (Tivoli – Avezzano – Sulmona – Chieti – Pescara Porta Nuova). Dal 29 gennaio 2024 detta coppia di treni avrà cadenza quotidiana. E’ chiaro che, per abbattere ulteriormente  i tempi di percorrenza, bisognerà adeguare tutta la linea all’ alta capacità/velocità. 

 Quando però si tratta  della linea ferroviaria Pescara – Avezzano – Roma non si trovano soluzioni per renderla davvero adeguata ai tempi attuali. Molti politici vengono a visitare il nostro territorio solo per fare promesse durante le campagne elettorali. La ZES (Zona Economica Speciale), l’alta capacità/velocità della ferrovia Pescara – Roma e la realizzazione del corridoio intermodale trasversale Barcellona – Civitavecchia – Ortona – Vasto – Ploce (Croazia) descritti dagli studi pregevoli degli esperti di logistica e di portualità, Ing. Antonio Nervegna e  Dott. Euclide Di Pretoro, costituiscono il passaggio obbligato per il decollo economico e sociale in genere, ma anche l’unica possibilità di evitare depressione, spopolamento e quant’altro. Infine, in futuro, per rilanciare anche  la tratta ferroviaria Avezzano –  Roccasecca – Cassino, Trenitalia, la Regione Lazio, la Regione Abruzzo e la Regione Campania  potrebbero istituire in via sperimentale nei giorni festivi un collegamento diretto per  Napoli con il treno ATR 220 Tr “Swing”.  La Marsica- concludono Cambise, Ceglie e Mancini-  dunque, potrebbe diventare periferia di Roma, di Pescara e di Napoli. Per ridurre le emissioni di CO2 e per rafforzare la sicurezza bisogna puntare sulla ferrovia”. 

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