Home Politica ( il caso)- Il Comitato per la Difesa dell’Agricoltura e la storia delle elezioni al Consorzio di Bonifica

( il caso)- Il Comitato per la Difesa dell’Agricoltura e la storia delle elezioni al Consorzio di Bonifica

Scritto da redazione

Sulmona, 14 dicembre- Non si ‘placano le polemiche sulla vicenda delle recenti elezioni per il rinnovo degli organismi direttivi del Consorzio di Bonifica di Pratola  che si sono svolte nelle settimane scorse. Polemiche legate soprattutto sul metodo seguito per le elezioni  e soprattutto  per  alcuni aspetti stratutari che probabilmente non hanno facilitato la regolartà del voto. 

Il Presidente del Comitato per la Difesa dell’agricoltura  Elia Polidoro ha inviato in questi giorni. na lunga “ lettera  aperta “di protesta all’Assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente e per conoscenza a tutti i Capi gruppo in Consiglio regionale invocando l’annullamento del voto

Scrive  Elia Polidoro “A seguito delle elezioni Consorziali del 26 novembre 2023, Il Comitato per la Difesa dell’agricoltura fa rilevare quanto segueil regolamento dello statuto del Consorzio e la Legge Regionale 45/2019 art. 7 comma 11 come modificato dall’art. 2,comma 18, lettera a)  L.R. novembre 2022, n. 29 di riferimento sono in netto contrasto e questo conflitto genera una confusione che non consente una giusta applicazione  delle procedure da seguire per il rinnovo delle cariche al Consorzio di Bonifica Aterno Sagittario con sede a Pratola Peligna.      Per lo statuto la formazione delle liste avviene secondo questi criteri:

 1° sezione, possono essere candidati da 2 a 3 persone;2° sezione possono essere candidate da 3 a 5 persone;3° sezione possono essere candidate da 2 a 4 persone.La legge Regionale dice tutt’altro, per esempio la 1° sezione ammette una sola candidatura, ma se questa persona che verrà eletta per un qualsiasi motivo sarà costretta a dimettersi, chi può sostituirla se non c’è alcun candidato 1° non eletto? La legge è del 2019 modificata a novembre 2022 mentre lo statuto è stato redatto a Febbraio 2021, perchè lo statuto non è conforme alla Legge, anche se quest’ultima secondo il nostro Comitato  non è stata redatta bene, non corrispondendo ad alcun criterio di democrazia.

Nel regolamento, spiega ancora Polidoro, non è previsto inoltre, l’invio della scheda elettorale per esercitare il diritto di voto, ma qualche manifesto affisso nei paesi interessati nel Comprensorio del Consorzio, tanto è vero che la stragrande maggioranza degli agricoltori non è stato conoscenza dell’elezioni del 26 Novembre 2023.Al Comitato è stata annullata la seconda sezione con 4 candidati alla competizione elettorale, perchè uno dei 4 candidati ha pagato il contributo dell’acqua irrigua in ritardo. Ma quale responsabilità può essere addebitata agli altri 3 candidati in regola col pagamento? Altre incongruenze si sono registrate nella sezione 1 e nella sezione 3,  Infatti al Comitato è stata   comunicata la lista definitiva degli aventi diritto al voto da parte del Consorzio, e per noi questo atto ha  validità. Invece per il Consorzio gli aventi diritto al voto vanno bene per votare ma non possono sottoscrivere la presentazione della lista (altra lista annullata), perché  inadempienti col pagamento. Perché allora il Consorzio  ci comunica  che possono votare,  ma non ci comunica che non possono sottoscrivere la lista? La situazione degli elettori è nelle mani del Consorzio e a noi non è dato conoscerla.Nello statuto manca anche l riferimento alle (quote rosa ( decreto legislativo 175 del 2016)”.Da qui la richiesta da parte del Comitato per la Difesa dell’agricoltura di annullamento del voto.

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