Home Prima Pagina Rifiuti: ed ora su questione Cogesa esplode la polemica anche a L’Aquila

Rifiuti: ed ora su questione Cogesa esplode la polemica anche a L’Aquila

Scritto da redazione

 Pezzopane, consigliera comunale “vogliiamo chiarezza” e annuncia la richiesta dei gruppi di minoranza per una riunione urgnete della 1^ commissione

 Sulmona,5 gennaio– “La scadenza del 31 dicembre era nota da anni e l’amministrazione, nonostante questo, si è fatta gravemente cogliere impreparata. Infatti – ferma restante la proroga tecnica che si sta utilizzando in questi giorni – dal 1 gennaio il Comune dell’Aquila e la Asm non hanno più una convenzione per la discarica di Noce Mattei a Sulmona. Non avendo evidentemente pronta una soluzione, il sindaco ha provato a confondere le idee con l’Inutile balbettio del complotto territoriale contro L’Aquila, ovviamente non ci ha creduto nessuno. Lo sostiene stamani in una nota Stefania Pezzopane nella sua qualità di Consigliere comunale dell’Aquila.

“Poi abbiamo letto sulla stampa- sostiene ancora Pezzopane- l’assessore Taranta indicare un piano B indicando Chieti come sito alternativo, ma l’assessore è stato subito smentito dal Sindaco Ferrara. Sintomo che il sindaco non ha saputo creare vere alleanze territoriali alternative. Sappiamo che in Comune stanno cercando disperatamente ed in ritardo ulteriori soluzioni anche nel Lazio. 

Stefania Pezzopane

Da anni l’amministrazione Biondi è concentrata sul futile, ma sulle partite decisive arranca. Già in occasione di una riunione della prima commissione, presente l’assessora Giuliani, avevamo sollecitato di approfondire la questione Cogesa e “l’affaire rifiuti” in un confronto con sindaco, giunta, ASM, Cogesa. Come minoranze abbiamo nuovamente chiesto al Presidente Livio Vittorini una urgente convocazione della 1’ Commissione. Perché ci si illustri ogni problematica, si chiarisca la strategia complessiva, il rapporto con Cogesa, il ruolo di ASM e quanto è necessario a definire una soluzione che eviti un collasso generato da errori, indolenze, sciatteria. I rifiuti aquilani sono scomodi, non solo per i quantitativi, ma perché di scarsa qualità, vista la bassissima percentuale di differenziato ferma al 39%. E questo non certo per un complotto contro L’Aquila, ma per responsabilità diretta dell’amministrazione. “ 

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