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Pedaggi A24-A25: Di Girolamo (M5S) ‘bacchetta’ Fdi

Scritto da redazione

Sulmona,21 maggio– Il dossier Strada dei Parchi, che seguo da anni su tutti i tavoli politici e istituzionali, è troppo serio e delicato ma Fratelli d’Italia non perde l’occasione per ridurlo a propaganda fuorviante. A leggere i trionfalistici comunicati diramati a cariche di partito unificate dai politici meloniani di Lazio e Abruzzo sembra che da domani mattina i cittadini di 113 comuni interessati dalle autostrade A24 e A25 viaggeranno gratis. Ovviamente, non è così.Lo scrive oggi in una nota la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo (M5S)

“Il partito di FDI- spiega Di Girolamo- si è visto approvare in Parlamento un “ordine del giorno”, un atto che non si nega a nessuno e che impegna per un futuro incerto il Governo a fare qualcosa che spesso e volentieri non viene fatto. Soprattutto se la sollecitazione arriva dall’opposizione e non si hanno propri rappresentanti nel Governo per sostenere le proprie ragioni. Nel caso specifico, l’atto è stato approvato a condizione che si lasciasse libero il Governo di “valutare l’opportunità” di quanto richiesto.

Dunque, non ci sarà alcun risultato immediato per i cittadini che quotidianamente percorrono le tratte autostradali A24 e A25 se non la solita presa in giro di chi non rinuncia alla propaganda elettorale neanche quando in gioco ci sono questioni serie, importanti e complesse.

Per ora, i cittadini si dovranno accontentare degli unici fatti concreti che sono stati possibili grazie all’ex Ministro Toninelli del Movimento 5 Stelle: dal blocco dell’aumento dei pedaggi – per la prima volta dopo decenni di aumenti annuali ininterrotti – ai cantieri per la messa in sicurezza si viadotti e gallerie. Quando erano parte dei passati governi di centrodestra, gli attuali Fratelli d’Italia sono restati a guardare mentre ora parlano inducendo a pensare che, grazie a loro, non si pagheranno più pedaggi. Purtroppo, da domani, continueremo tutti a pagare ai caselli, io per prima, con buona pace della loro inutile propaganda”.

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