Home Regione Abruzzo Da finanziaria regionale quasi 200 mila euro per prossimo triennio a sostegno attività Vigili del Fuoco

Da finanziaria regionale quasi 200 mila euro per prossimo triennio a sostegno attività Vigili del Fuoco

Scritto da redazione
Massimo Verrecchia, Capogruppo Fai in Consiglio regionale

L’Aquila, 29 dicembre   “Il riconoscimento del ruolo sociale dei vigili del fuoco volontari ed il sostegno economico di 65 mila euro, per ciascuna annualità del triennio 2024-2026, da ripartire per l’acquisto di attrezzature destinate ai distaccamenti volontari, per le spese sostenute dai Comuni per il mantenimento delle relative sedi e per incrementare i corsi di formazione organizzati dalla direzione regionale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. È la norma  contenuta nel Bilancio di previsione finanziaria approvato unitamente alla legge di Stabilità regionale 2024 e presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Leonardo D’Addazio e Massimo Verrecchia. 

“L’emendamento – spiegano – muove dalla necessità d’intervento in un particolare settore del volontariato: non è noto ai più, infatti, che il Corpo nazionale fin dalle sue origini è articolato su di una componente permanente ed una volontaria, tra loro complementari, che assicurano l’effettuazione del soccorso tecnico urgente sul territorio nazionale. La componente volontaria, oltre a concorrere al soccorso pubblico in caso di calamità e catastrofi, assicura in via ordinaria il soccorso territoriale attraverso la gestione dei distaccamenti volontari. Attualmente – precisano i due esponenti FdI –  nel territorio regionale sono operanti i distaccamenti volontari di Montesilvano, Popoli, Lettomanoppello, Carsoli e Gissi che servono complessivamente, in via prioritaria, 30 comuni delle province di L’Aquila, Pescara e Chieti per una popolazione di oltre 115.000 abitanti distribuiti su di un territorio di 804 kmq, assicurando il primo intervento di soccorso tecnico urgente e fornendo supporto alle sedi permanenti nel restante territorio regionale quando disposto dai comandi dei vigili del fuoco da cui dipendono. Questa peculiare realtà del volontariato – argomentano ancora Verrecchia e D’Addazio – vede i suoi attori principali nel cittadino che si arruola, nel Comune di riferimento che si fa carico degli oneri relativi all’accasermamento dei volontari ed al ricovero dei mezzi, e nel Corpo stesso che inquadra, forma e addestra il personale, ne organizza e gestisce il soccorso. 

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