Home Politica (il caso)- Villaggio di Harry Potter a Pratola, è polemica 

(il caso)- Villaggio di Harry Potter a Pratola, è polemica 

Scritto da redazione

Per le forze di opposizione ”è grave aver utilizzato 40.000 euro di fondi destinati al sociale e grave far pagare anche l’ingresso”

Pratola Peligna,8 dicembre–  Come già fatto in precedenti interventi sulla stampa e in Consiglio Comunale, pur non essendo affatto contrari alla manifestazione, ci vediamo costretti a ribadire le nostre perplessità circa le discutibili modalità di finanziamento dell’evento “il villaggio di Harry Potter” che si svolgerà a Pratola Peligna l’8 e il 9 dicembre. 

Infatti, l’evento è stato finanziato quasi interamente con soldi pubblici. Le risorse provengono dal comune di Pratola che ha stanziato 5.000 euro di contributo e dalla regione Abruzzo che ha stanziato ben 40.000 euro, oltre che dalla Fondazione Carispaq e da altri sponsor privati. E’ quanto si legge in una nota dei Consiglieri comunali di opposizione al Comune di Pratola

“La questione più grave – spiega una nota- è che la regione ha recuperato i 40.000 euro dal Fondo Sociale Regionale, strumento di programmazione delle politiche sociali della Regione Abruzzo diretto alla definizione delle linee programmatiche e di coordinamento per l’esecuzione, da parte degli organismi territoriali locali, di tutti interventi e servizi riguardanti la sfera sociale. Una somma ingente che l’associazione organizzatrice, Abruzzo Again, ha percepito per aver collegato all’evento le tematiche del bullismo e del Cyber bullismo, attraverso l’organizzazione di due soli convegni nelle scuole.

Chiediamo pubblicamente se si possa ritenere giusto destinare 40.000 euro per un evento ludico, togliendo risorse che servono per finanziare progetti sociali importanti e lasciando magari scoperte tante situazioni di disagio che meriterebbero interventi concreti. Vorremmo capire, pertanto, come sono stati impiegati nello specifico questi fondi e come possono essere correlati alle finalità di inclusione sociale. Dato che presumiamo che i finanziamenti pubblici abbiano coperto interamente le spese della manifestazione, ci chiediamo che senso abbia far pagare il biglietto d’ingresso con un costo che va dagli 8 ai 12 euro per due spettacoli. Le finalità dell’evento sono sociali o a scopo di lucro? Queste le nostre domande legittime, ad altri le doverose risposte”.

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