Home Politica Pratola: Centro autismo, il Pd denuncia “a rischio licenziamento due terzi dei lavoratori”

Pratola: Centro autismo, il Pd denuncia “a rischio licenziamento due terzi dei lavoratori”

Scritto da redazione

Pratola Peligna, 17 novembre– Come annunciato nei mesi scorsi, la Asl ha pubblicato un avviso pubblico, la deliberazione del direttore generale n. 2151 del 14/11/23, per l’avvio del procedimento di internalizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari residenziali per anziani e disabili adulti, dei servizi residenziali e semiresidenziali preposti alla tutela della salute mentale, cura delle dipendenze patologiche, cura dei disturbi dello spettro autistico, indicendo bandi di concorso per varie figure professionali del comparto e dirigenza sanitaria. 

Fra i centri coinvolti c’è anche quello per l’autismo di Pratola Peligna. Ebbene, studiando il bando e confrontandoci con i lavoratori coinvolti, si evince che dei 15 lavoratori del centro, almeno due terzi non potranno nemmeno partecipare al bando, restando di fatto fuori e senza lavoro. Esclusione dovuta a parametri e requisiti stringenti come iscrizione ad albi professionali, requisiti temporali assurdi ecc che andrebbero a decimare il reparto educativo tant’è che la maggioranza dell’equipe sarebbe fuori. 

Questa situazione preoccupante che rischia di lasciare da un giorno all’altro senza lavoro decine di famiglie, avviene nonostante le tante rassicurazioni della Asl, gli incontri col direttore richiesti dal Sindaco di Pratola e dopo tante belle parole spese. 

“Come circolo Pd chiediamo che si ponga rimedio per tempo, prevedendo una deroga per i lavoratori che in tanti anni di servizio, hanno maturato una esperienza importante ed una conoscenza dell’utenza coinvolta, creando legami importanti” dichiarano Laila Coccovilli, segretario di circolo, e Mattia Tedeschi, capogruppo pd in consiglio “Non si può permettere che la Asl lasci decine di famiglie senza lavoro all’improvviso dopo le tante rassicurazioni. Saremo al fianco dei lavoratori, attivandoci attraverso i nostri canali e con tutte le manifestazioni che dovessero servire per evitare che tanti restino senza lavoro”.

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