Home Prima Pagina Bugnara: è la cultura la nuova ricetta per i piccoli borghi

Bugnara: è la cultura la nuova ricetta per i piccoli borghi

Scritto da redazione

Con Paolo Fiorucci, ospite per il quinto appuntamento della 2^ edizione della rassegna di  “libri sotto le stelle” si è discusso di cultura e di libri in aree marginali e montane, spopolate, con depressione culturale e sociale. 

Bugnara,10 agosto– Un clima di riflessione e poesia registrato nella serata di ieri a Bugnara per il quinto appuntamento della seconda edizione della rassegna letteraria “Libri sotto le stelle 2023” promossa dal Centro Studi e Ricerche ‘Nino Ruscitti’

Ospite dell’evento l’autore Paolo Fiorucci con la sua raccolta di poesie e polaroid “Quando piove canto più forte”, edito da Neo. Edizioni. 

Paolo Fiorucci, noto come Il Libraio di Notte. Nel 2018 ha aperto una libreria a Popoli, a cui si sono interessati il Corriere della Sera, Il Sole 24 ORE , Il Fatto Quotidiano, Rai 3, Tv2000, Radio1 Rai, Rai Radio3 e tanti altri. Dal 2020 è direttore artistico del Festival Libri nell’Entroterra a San Benedetto in Perillis, paese dell’appennino abruzzese dove ha dato inizio al progetto Borgo del libro e in cui ha deciso di vivere. Ha pubblicato il libro 21 poesie invece di chiederti come stai (2019, Riccardo Condò Editore). Nel 2021 ha pubblicato con la Neo. Edizioni Quando piove canto più forte, una raccolta di poesie e polaroid che tracciano la rotta di un viaggio all’incontrario. “In Quando piove canto più forte la parola si fa possibilità per riconquistarsi, per tornare ad appartenersi, attraverso una scrittura immediata, lineare, ironica. Ogni poesia coltiva in sé i propri sogni e Fiorucci vola alto ma sempre con i piedi ben saldi alla terra” (REMO RAPINO).

Paolo è stato, e continua ad essere,  un grande promotore culturale per la risonanza che ha avuto nei paesi dell’entroterra. Un autore solitario trasferito a San benedetto in Perillis. Da lì nasce l’idea di trasformare il paese nel borgo del libro.

Si è discusso di cultura e di libri in aree marginali e montane, spopolate, con depressione culturale e sociale. 

“Libri sotto le stelle ci dona sempre nuovi stimoli e nuove idee e Paolo ne è una fonte preziosa – ha sostenuto Matteo Servilio – La sua visione di cultura e dei libri non è una semplice visione commerciale, ha sempre avuto un grande spirito di partecipazione, tant’è che la sua libreria rimaneva aperta anche di notte”. 

“Il libraio di notte”, un faro nel buio di una vita solitaria e di un mare in tempesta che impedisce agli uomini di guardare l’orizzonte, annegando il proprio futuro. La libreria di Fiorucci non intende ergersi a salvatrice della cultura, non si abbandona a semplici ruoli eroici, si sporca le mani nell’inchiostro della poesia, della narrativa, della saggistica, orienta la bussola della lettura. 

“Ho aperto la libreria seguendo una sola linea guida: come dovrebbe essere la libreria che vorresti incontrare? – ha esordito l’autore Paolo Fiorucci –  è nata così questa piccola bottega dove l’incontro con il lettore, con il cliente, risultava molto naturale. Nacque così quest’atmosfera fuori moda; è un po’ tutto fuori moda: l’oggetto libro, parlare senza social, il centro storico”.

QUANDO PIOVE CANTO PIÙ FORTE 

Io sono il mozzo del battello ebbro

e quando infuria la tempesta canto. 

Forte, sempre più forte, con l’assurda

pretesa di coprire la burrasca 

con questa voce su un guscio di noce 

e un oceano impazzito intorno. 

Se qualcuno mi dicesse sicuro 

che dove vivo non salpano navi, 

che i miei mari sono dentro un bicchiere, 

segreto risponderei svelando 

che sono le bugie dei marinai 

a tingere di bianco le balene, 

ma adesso non chiedetemi Ismaele

perché non mi salverò.

Chiara Del Signore

I

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