Home Politica Elisabetta Bianchi, Sulmona e la politica che non c’è

Elisabetta Bianchi, Sulmona e la politica che non c’è

Scritto da redazione

Dopo le alterne vicende che da mesi caratterizzano l’attività a Palazzo San Francesco  e in una fase assai delicata come quella che sta vivendo Sulmona ed il territorio la città  si interroga su tante cose e vuole conoscere cosa accadrà fra qualche settimana quando, passata la Giostra, i problemi torneranno  in tutta la loro dimensione e gravità

 Sulmona, 12 luglio- Ci aspettiamo che la prossima seduta di Consiglio Comunale sia l’occasione attesa dal Sindaco Gianfranco Di Piero per dimostrare alla cittadinanza l’inesistenza di una crisi di maggioranza e che per governare non si avvale di alcun gruppo consiliare di minoranza richiesto di supporto in prima convocazione per la tenuta del numero legale. Ben lontano dall’affrontare a viso aperto e con determinazione i temi della crisi di maggioranza, con la nuova convocazione della nuova seduta per lunedì 17 in prima convocazione e martedì 18 in seconda convocazione, il Consiglio Comunale di Sulmona si limita all’approvazione di atti necessari allo scadere del termine per l’approvazione e viene quindi chiamato all’adozione del regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi fortemente voluta dal Governo Meloni. 

Con la modulazione del proprio strumento regolamentare gli enti territoriali stabiliscono in autonomia:

  1. -il numero di rate in cui può essere ripartito il  pagamento e la relativa scadenza;

2) le modalità con cui il debitore manifesta la  sua  volontà di avvalersi della definizione agevolata;

3) i termini  per  la  presentazione  dell’istanza  in  cui  il debitore indica il numero di rate con il quale intende effettuare  il pagamento, nonché la pendenza di giudizi aventi a oggetto  i  debiti cui si riferisce l’istanza stessa, assumendo l’impegno  a  rinunciare agli stessi giudizi; 

4)  il  termine  entro  il  quale  l’ente  territoriale  o   il concessionario   della   riscossione   trasmette   ai   debitori   la comunicazione nella quale sono indicati l’ammontare complessivo delle somme dovute per la definizione agevolata, quello delle singole  rate e la scadenza delle stesse.

Niente di più, quindi, di un atto dovuto, seppure importante per la vita e l’economia delle persone ma sicuramente imposto dalla legge nazionale, sul quale però sarà interessante capire quale sarà stato il contributo intellettuale e politico dei gruppi consiliari sul lavoro degli uffici comunali, mentre la discussione sulla crisi politico/amministrativa in Consiglio Comunale rimane appesa al rovente chiodo estivo da fili invisibili ai più. 

Elisabetta Bianchi – Direzione Sulmona

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