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Snam: che fare ora ? Ecco le proposte che arrivano da Pratola

Scritto da redazione

iniziativa del Consiglieri Comunali Margiotta e De Simone

Pratola Peligna, 12 ottobre– Nel complesso e molto sentito dibattito attorno alla vicenda Snam sul metanodotto e Centrale di compressione e con un clima che sembra tornare incandescente in Valle Peligna è arrivata nelle ultime ore proprio da Pratola Peligna una proposta destinata ad. Introdurre alcune proposte da non sottovalutare. I Consiglieri comunali di Pratola gli avvocati  Vincenzo Margiotta e Caterina Di Simone hanno indirizzato al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia, ai sindaci  dell’Aquila,Sulmona,Pratola Peligna una lettera nella quale indicano alcune riflessioni  sugli effetti che potrebbe determinare questa scelta ma vengono avanzate anche alcune proposte  mirate.

“Dopo le notizie apparse sulla stampa, ed al solo fine di contribuire alle scelte che saranno da fare- scrivono i Consiglieri Margiotta e Di Simone– sin da ora scusandoci per il tempo che, a causa di queste poche righe, distoglierete alle Vostre quotidiane attività, vorremmo insistere, seppur consci che oramai sono pochissime le speranze di un provvedimento favorevole, affinché i ricorsi amministrativi non vengano abbandonati e soprattutto perché il risarcimento a tacitazione proposto dalla SNAM vada con forza respinto. 

La centrale Snam non è un problema solo di Sulmona, se solo si osserva che il Comune di Pratola ci confina per esempio dal lato del nucleo industriale. 

I comuni della intera valle Peligna subiranno quindi, non solo l’impatto ambientale dei fumi e della cementificazione della centrale, ma anche l’attraversamento, a 1,5mt. sottoterra, di un tubo dove passeranno 10 miliardi di m/c l’anno di gas per i quali SNAM si farà pagare profumatamente. 

Vincenzo Margiotta

In merito, vista la strada intrapresa dal Governo e nella sola ipotesi in cui non si riuscisse ad ottenere un provvedimento di diniego alla costruzione, la contro-proposta che la politica dovrà, a nostro parere, portare sui tavoli di SNAM dovrebbe essere la seguente: 

la somma dovrà essere offerta e liquidata per ogni anno di gestione della centrale Snam e della condotta del gas (gli effetti nocivi sull’aria ed i rischi legati al passaggio del gas nei tubi li sentiremo per sempre mentre sulla sicurezza di tali tubazioni potremmo citare quanto occorso al Nord Stream in questi giorni oppure quanto accaduto nel 2015 a Pineto nel 2015 con riprese e foto di fi amme alte decine di metri); 

a fronte dei fl ussi di gas che attraverseranno nei tubi il nostro territorio, i ricavi potenziali per l’attraversamento sono stati stimati in 28milioni di euro annui per SNAM) -se ciò fosse vero, Snam non dovrebbe porre ostacoli nel riconoscere a titolo di danni una parte di questi importanti guadagni alle popolazioni attraversate dal tubo per l’intera durata dei passaggi; 

bisognerà inoltre chiedere a Snam di investire seriamente in Valle Peligna una parte dei 3 miliardi di euro di investimenti nella transizione energetica (effi cienza energetica, produzione ed infrastrutture biometano, mobilità sostenibile, idrogeno) già deliberati da spendere e realizzare nei prossimi 10 anni, trasformando Sulmona, Pratola, la Valle Peligna intera un importante HUB per la transizione energetica, magari aprendo uffi ci e aziende e creando posti di lavoro; 

bisognerà insistere, inoltre, sulla possibilità di compensazioni sulle bollette come accade in Basilicata sull’estrazione sul petrolio, chiedendo al Governo di legiferare sulla possibilità che ciò sia possibile anche sul gas estratto o di passaggio; 

in ultimo, qualora tali ed altre proposte vengano rifiutate, citare in giudizio la SNAM per ottenere che il danno da noi subito venga stimato, non da qualche burocrate o tecnico, ma da un Giudice, a cui queste competenze e poteri sono affi dati per legge. 

Evitereste, con questi ed altri argomenti, che, come spesso è già accaduto, i cittadini delle aree interne vengano sacrificati, essendo pochi e poveri, per le necessità di altri territori, numerosi e ricchi.

Noi sopporteremo il rischio di esplosione e di inquinamento, a fronte di 72mila€, mentre a Bologna o a Milano la Snam aprirà Uffici e Aziende e creerà posti di lavoro, costringendo i nostri ragazzi più fortunati ad andare via di casa, questo devo finire. 

La strada alternativa, al massacro del nostro territorio, era il mare, progetto abbandonato perché ritenuto troppo costoso: la SNAM ha risparmiato parecchi milioni di euro attraversando i nostri territori fatti di Parco Nazionale, riserve e natura, ma, nonostante tutto ciò, ritiene di non risarcire adeguatamente la nostra perdita. 

Questa, a nostro parere, è la delega che noi vorremmo Lei Dott. Marsilio, Presidente della nostra Regione, portasse sul tavolo del Consiglio dei Ministri la prossima volta allorquando incontrerà a presiedere l’On.le Meloni, Segretaria del Suo partito ed eletta alla Camera nella nostra Provincia. 

Certi che farete quanto in Vostro potere per tutelare le ragioni di un territorio da troppo tempo oramai martoriato da scelte non sempre utili al nostro sviluppo sociale e materiale, Vi ringraziamo anticipatamente. 

Con ossequio.
I Consiglieri Comunali di Pratola Peligna
Avv. Vincenzo Margiotta Avv. Maria Caterina Di Simone 

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