Home Politica La denuncia di Biasoli (Pd): l’Ospedale di Popoli è allo sbando

La denuncia di Biasoli (Pd): l’Ospedale di Popoli è allo sbando

Scritto da redazione

Sulmona,16 novembre- L’ospedale di Popoli continua ad essere colpevolmente abbandonato dal Governo Marsilio. La negligenza delle istituzioni influisce su vari aspetti, quest’oggi intendo soffermarmi sulle tre criticità più urgenti da affrontare: l’insolita decisione di sostituire il macchinario per la risonanza magnetica con uno di analoga potenza, in un momento in cui tra l’altro l’unica risonanza magnetica in dotazione a Pescara ha smesso di funzionare; la carenza di personale che interessa in particolare il Pronto Soccorso, la radiologia e la chirurgia; infine la chiusura del centro trasfusionale a causa della prolungata assenza di un tecnico di laboratorio. Sulle vicende dell’Ospedale di Popoli ò tornato a parlare oggi il Consigliere regionale Antonio Biasoli (Pd)

 Risonanza magnetica nuova con fondi Pnrr. Quali sono le ragioni di una scelta inutile e dispendiosa ? Quando si tratta di ammodernare o potenziare le strumentazioni in dotazione agli ospedali non si può essere in disaccordo. Qui però la questione è ben diversa poiché, come anticipato, si è optato per l’acquisto di uno strumento del tutto simile a quello già in funzione. Non a caso- ha spiegato ancora Biasoli- la scelta ha fatto letteralmente sobbalzare dalla sedia ben 14 dirigenti medici dell’ospedale di Popoli, che hanno inviato una lettera alla direzione Asl di Pescara per esprimere disappunto e spiegare le ragioni della loro contrarietà. Un paio di settimane fa, assieme ai consiglieri comunali di Popoli Alfredo La Capruccia e Antonio Castricone, mi ero recato in visita ispettiva in Radiologia per prendere visione del macchinario. Ieri in Consiglio regionale è stata discussa un’interpellanza sul tema che ha incontrato le risposte carenti e inattendibili dell’Assessore Verì, che ha addirittura minimizzato le critiche dei medici. L’attuale risonanza magnetica è stata installata nel 2018 a seguito di ingenti lavori strutturali per la realizzazione dell’ala che la ospita, costati circa mezzo milione di euro. Il nuovo macchinario, di analoga potenza (1,5 tesla), verrebbe acquistato dalla Regione Abruzzo con fondi del Pnrr, come da delibera di Giunta Regionale n. 263 del 24 maggio 2022, stimando un importo totale di 1.036.000 euro, cifra che invece scende a 914.000 euro per il macchinario di uguale natura diretto al nosocomio di Pescara.

Risulta evidente come, nel caso dovessero servire 800.000 euro come si legge nell’appello dei dirigenti medici, per l’adeguamento dei locali, il montaggio del nuovo e lo smontaggio del vecchio, non siano affatto sufficienti i 100.000 euro aggiuntivi previsti per Popoli. Sull’esatta quantificazione della spesa necessaria l’Assessore Verì ieri ha omesso di rispondere. Quanto costano questi lavori propedeutici nella trasparente Regione Abruzzo nessuno lo deve sapere. C’è infine la necessità di alleviare i disagi per l’utenza nel lungo intervallo di tempo che servirà per adeguare gli spazi, più di 5 mesi. L’Assessore ha fatto sapere che si ricorrerà ad un macchinario sostitutivo mobile, ma non è chiaro chi coprirà le spese per il noleggio, che ammontano a 4.000/5000 euro giornalieri. Su questa vicenda, che lascia prefigurare un evidente spreco di denaro pubblico, un errore nella scelta del macchinario (la tac era da sostituire) una più che probabile interruzione del servizio, non mi fermerò. Voglio fare luce sui motivi di questa scelta non condivisa dai medici, sui mancati chiarimenti dei costi, sui disservizi e anche sull’eventuale riutilizzo o trasferimento del macchinario tolto a Popoli. Dall’Assessore Verì non sono pervenute risposte nemmeno sul perché, a fronte di risorse per l’ammodernamento del parco tecnologico pari a 31 milioni dei quali €. 8.352.000 solo per la Asl di Pescara, non si sia deciso piuttosto di sostituire la TAC di radiologia di Popoli, che è desueta e ormai non più utilizzabile, scongiurando oltretutto ammende per i ritardi di installazione.

 Carenza di personale. In radiologia la carenza di medici e tecnici non consente l’utilizzo h24 7 giorni su 7 della risonanza magnetica, ma i problemi di organico riguardano anche il reparto di chirurgia e il Pronto Soccorso, che registra nel 2023 13mila accessi , a fronte dei 60mila di Pescara. Nel corso del Consiglio regionale di ieri ho avuto modo di ricordare la situazione all’Assessore Verì. Quanti sono i medici del Pronto Soccorso di Popoli? Rispettano la pianta organica, il diritto al riposo e alla sicurezza dell’utenza? Il personale sanitario del Pronto Soccorso risulta allo stremo, tra ferie non godute e turni massacranti che mettono a serio rischio la qualità dei servizi pubblici erogati. Mi recherò quanto prima anche in Pronto Soccorso per verificare di persona. Intanto faccio di nuovo presente alla Giunta Marsilio la necessità di un intervento tempestivo,  dato che la situazione è ormai insostenibile. 

Attività trasfusionale a mezzo servizio. Un altro servizio fondamentale per l’ospedale di Popoli che viene ridimensionato. Parliamo del centro trasfusionale che, a causa della prolungata assenza di uno dei tecnici di laboratorio di cui la Asl era da tempo a conoscenza, resterà chiuso nella fascia pomeridiana dalle 14 alle 20. Questo vuol dire che, nel caso una persona dovesse avere bisogno di una trasfusione al di fuori dell’orario mattutino, spetterà ad un autista del 118 recarsi a Pescara per richiedere emocomponenti e poi tornare a Popoli per eseguire la trasfusione, impiegando almeno due ore di tempo. Tutto a discapito di chi ha urgenza e necessità e se nel frattempo dovesse arrivare un secondo paziente? Possibile che la Asl di Pescara non sia stata in grado di rimpiazzare per tre mesi un tecnico del centro trasfusionale di Popoli costringendo l’ospedale a decretarne la chiusura nella fascia pomeridiana? Questa è la realtà – ha concluso– con cui devono fare i conti medici, infermieri, oss, e soprattutto l’utenza della Val Pescara e della Valle Peligna. Una realtà che descrive una situazione ben diversa dalle etichette programmatorie della rete ospedaliera, arrivata in aula peraltro a ridosso del voto, quando non ci sarà modo di metterla in pratica”.

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6 Commentii

FABRIZIO 20 Novembre 2023 - 9:40

TUTTE QUESTE CRITICITA’ EMERSE GUARDA CASO SOTTO ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO REGIONALE UNA DOMANDA AL PD è D’OBBILGO MA QUANDO ERAVATE SALDAMENTE AL COMANDO INTENTO REGIONE E GOVERNO CENTRALE GLI ESPONENTI CHE FACEVANO PARTE DELLE RIPSETTIVE MAGGIORANZE SIA REGIONALI CHE NAZIONALI CHE COSA HANNO FATTO OLTRE AL DECRETO LORENZIN E ALLA LEGGE REGIONALE PER IL RIDIMENSIONAMENTO CONVERSIONE E CHIUSURA DI MOLTI PRESIDI OSPEDALIERI TRA CUI IL CITATO NOSOCOMIO POPOLESE? OGGI PENSATE CHE LA GENTE ABBIA DIMENTICATO L’AZIONE PORTATA AVANTI DAL PD IN AMBITO ALL’OFFERTA SANITARIA IN PARTE SI POICHè QUALCUNO CONTINUA A DARE FIDUCIA A CHI SI è DIMOSTRATO NEMICO DELL’INTERESSE COMUNE QUANDO GOVERNAVA.

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Pasquale 20 Novembre 2023 - 14:02

Quindi secondo il sig. Fabrizio questo Consigliere regionale si doveva fare i fatti propri e disinteressarsi dell’Ospedale di Popoli? Ma che bravo mi sembra uno di quelli che applaude sempre i conducenti del vapore, quelli che magari. sostengono che l’Abruzzo è bagnato da tre mari ( hanno fatto rodere l’Italia) oppure quel Presidente che fa i tuffi alla piscina delle N naiadi (credo) e due giorni dopo l”impianto viene chiuso Poi smettetetela di guardare sempre al passato noi vogliamo giudicare i governanti di oggi che non sanno amministrare. Quelli di ieri lo dovevano fare altri non certo noi.Qualcuno spieghi al sig. Fabrizio che l’Abruzzo è stata insieme al 18 altre Regioni Commissariata per il debito della Sanità ma è stata anche tra le prime quattro Regioni ad uscirne fuori agli inizi del 2017. Da quel momento tanti interventi e iniziative potevano ( e dovevano). Sono state fatte? Cosa hanno fatto per Popoli? Da 5 anni c’è un governo alla Regione di centri destra; c’è un Governo meloniano con il suo capo eletto in Abruzzo. Cosa hanno fatto per la sanità in Abruzzo e per Popoli? Vogliamo parlare della riorganizzazione della rete ospedaliera? Annunciata nella primavera del 2021 e se tutto andrà bene entrerà in vigore dopo 36 mesi cioè tre anni. Quindi sig. Fabrizio prima di accusare il passato rifletta sul presente

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FABRIZIO 22 Novembre 2023 - 11:56

IL PRESENTE è IL FRUTTO DEL PASSATO E POI SI INTERESSA SAPERE COSA HANNO FATTO IN PASSATO I VOSTRI POLITICANTI VISTO CHE OGGI CI TROVIAMO IN QUESTA CONDIZIONE NON è FRUTTO DEL CASO MA E’ DOVUTO A SCELTE ED AZIONI POLITICHE BEN PRECISE ACCADUTE PRECEDENTEMENTE E CHE CONTINUANO A TUUT’OGGI AD ESSERE PERORATE E POI LE CONSIGLIO SIG. PASQUALE DI NON DIMENTICARE MAI COSA HANNO FATTO I VARI PARTITI E SCHIERAMENTI QUANDO ERANO AL POTERE SE NO POI SI RISCHIA DI FARE MOLTA CONFUSIONE SE ANDIAMO IN ARITROSO LA FASE IN CUI è STATA COMMISSARIATA LA SANITà ABBRUZZESE RISALE AI TEMPI DELLA GIUNTA DEL TURCO DI CENTRO SINISTRA PER POI PROSEGUIRE CON IL CENTRO DESTRA DI CHIODI E VIA DICENDO E DIFRONTE A TUTTO QUESTO LEI CONTINUA A DIFENDERE CHI HA CONTRIBUITO AD AFFOSSARE LA SANITà REGIONALE A VANTAGGIO DI QUELLA PRIVATA COMPLIMENTI IO DA CITTADINO NE SONO SCHIFATO INVECE SI VEDE CHE A LEI PIACE DIFENDERE CHI HA AGITO E OPERATO CONTRO L’INTERESSE PUBBLICO ACCERTATO ANCHE DALLA STESSA MAGISTRATURA QUESTO è IL PROBLEMA PRINCIPALE PER IL QUALE L’ITALIA RIMARRà PER SEMPRE IL FANALINO DI CODA D’EUROPA

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Pasquale 22 Novembre 2023 - 14:50

Vedo sig. Fabrizio che lei conosce poco la realtà di cui stiamo parlando e poi si affanna a difendere l’indifendibile Non parli a vanvera perché nessuno vuole difendere nessuno ma guardare in faccia alla realtà. Partiamo con ordine. La politica sanitaria per buona parte è stata nel tempo di competenza del Governo Centrale e poco delle Regioni che si dovevano muovere su direttive precise e non autonome. Quando la Sanità abruzzese è stata Commissariata i debiti accumulati si riferivano a periodi precisi,anni precisi,durata precisa. In Abruzzo in quegli anni hanno governato tante forze politiche di centrosinistra o di centrodestra. E’ vero o no? Quindi il debito spalmato nel periodo di riferimento appartiene a tutti. Chiaro ? L’Abruzzo non è stata la sola Regione dove ha trionfato la mala sanità ma la stessa vicenda del Commissariamento è stata imposta per altre 18 Regioni italiane. E’ vero o no? Il pregio della nostra Regione qual è stato? Che l’Abruzzo è stata fra le prime Regioni ( inseime ad altre tre) ad uscire dalla gestione commissariale e nella condizione di poter riprendere il proprio cammnino e quindi poter ripartire con investimenti, assunzioni, politiche sanitarie mirate,servizi e strutture adeguate. Quando questo accadeva era la fine del 2017 mentre alcuni mesi dopo ( marzo 2018) il Regione arrivava al governo il centro destra a guida Marsilio. Sono passati 5 anni cosa è stato fatto per l’Ospedale di Popoli? Non lo so perché non vivo da quelle parti e non conosco la realtà precisa ma a giudicare dai suoi lamenti mi sembra poco. Perché non si è lamentato con i suoi compari che in questi anni hanno governato ( malamente) l’Abruzzo?Perfino la riorganizzazione della rete ospedaliera non ha compiuto passi in avanti. Anzi se vuole la mia impressione: scommettiamo che fra non molto arriverà all’esame del Consiglio regionale e verrà pure approvata. Ne sono convintissimo anche perché le elezioni bussano alle pprte ed i voti di Popoli fanno comodo anche se molti continuano a parlare che l’efficaia di questa legge non potrà arrivare prima di 36 mesi cioè tre anni. Ce la farà questo Ospedale a sopravvivere? Lo chieda a quelli che le hanno raccontato che la colpa è sempre degli altri e mai la propria

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FABRIZIO 23 Novembre 2023 - 9:15

LA CONFUSIONE LA FA LEI VISTO QUELLO CHE SCRIVE, RIPETO IL COMMISSARIAMENTO è AVVENUTO DURANTE LA GESTIONE DEL TURCO QUESTO NON VUOL DIRE CHE LA VORAGINE L’HA CREATA LA SUDDETTA GIUNTA MA HA CONTRIBUITO ASSIEME A TUTTE LE ALTRE FORZE POLITICHE VEDO CHE NON è ATTENTO QUANDO LEGGE IO HO PARLATO DI COMMISSARIAMENTO E NO DI CHI HA CREATO DEFAULT CHE è BEN DIVERSO E CI TENGO A PRECISARE CHE A DIFFERENZA SUA CHE AMA E DIFENDE IL SUO PD CHE QUANDO ERANO MAGGIORNAZA DEL PAESE E DELLA REGIONE HANNO PRODOTTO E REALIZZATO IL DECRETO LORENZIN A DANNO PROPRIO DI MOLTI NOSOCOMI PERIFERICI E LA COSA CHE PIù SPAVENTA CHE MOLTI ESPONENTI A DIFFERENZA DELL’ATTUALE PRESIDENTE DI REGIONE RISIEDONO E VIVONO NEL TERRITORIO CITATO, SE TUTTO QUESTO LE FA PIACERE CHE DIRE BUON PER LEI PECCATO CHE IO NON TROVO NESSUN VANDAGGIO IN QUESTO AFFOSSARE IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE PER PRESERVARE I PROPRI INTERESSI POLITICI E DI PARTITO SICCOME PERò CI SONO ANCORA TIFOSI (INGENUI) A CUI PIACE SVENTOLARE LA PROPRIA BANDIERA DI APPARTENENZA AL VENTO CI TROVIAMO IN QUESTO CONTESTO PASSANO GLI ANNI CAMBIANO LE GIUNTE I PROBLEMI PERMANGONO ED I PORTAFOGLI SI GONFIANO.

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Pasquale 23 Novembre 2023 - 17:22

Vede sig. Fabrizio se non fosse per la gentilezza del direttore di questo giornale non consumerei tempo e fosforo per spiegare a Lei,per la quinta volta credo, alcuni concetti elementari. Ma non è colpa mia se Lei tenta di catalogarmi come militante Pd ( e si sbaglia di grosso) e poi vuole applaudire ad ogni costo i somari che ci governano.Per l’ultima volta poi non ci provo piu’ cerco di spiegarle quello che è successo. Il Commissarimento si è reso necessario perche’ tutte le Regioni ( eccezion fatta per una o due) avevano maturato negli anni debiti sprorporzionati. Di chi la colpa ? Diciamo di tutti perché in 45 anni anni di vita delle Regioni si sono succedute forze politiche,in Abruzzo come altre parti, di tutti gli schieramenti. Non ci sono state formazioni escluse. In Abruzzo come nel Paese ha governato la Dc,Psi,Pri,PSDI e poi Pd,Lega,M5S,Fdi,Renzi,Calenda ecc.ecc. E’ chiaro? S’informi e si documenti bene se pensa di avere idee diverse. Sul finire del 2017 l’Abruzzo, guidata dalla Giunta d’Alfonso(Pd) e Assessore alla Sanità Paolucci(Pd) è stata fra le prime quattro Regioni italiane ad uscire dal Commissarimento. E’ vero o no? S’informi e si documenti bene!! Quattro mesi dopo ( marzo 2018) è arrivato al governo della Regione Abruzzo una Giunta di destra con Marsilio (Fdi) e Verì(Lega). E’ vero o no? Uscire dal Commissarimento significava restituire alla Regione la forza di poter far ripartire tutto il settore con investimenti, programmazione,assunzioni di personale,miglioramento di servizi ecc. E’ vero o no ? E’ stato fatto? Dove? Quando? Lo dimostri se è capace con carte alla mano e dati precisi. Le ha pure spiegato che la riorganizzazione della rete ospedaliera forse arriverà all’esame del Consiglio regionale per fine anno ( cioè alla vigilia delle elezioni) e se tutto andrà bene nelle procedure potrà entrare in vigore non prima di 36 mesi ( cioè tre anni). E’ vero o no? E la colpa di chi è di chi ha governato o di chi in questi anni è stato all’opposizione. Di chi invece di occuparsi dell’Ospedale di Popoli andava a fare i tuffi in piscina o di chi è andato a rendersi conto della. Condizione di quella struttura?
Ultima cosa: quindi signor Fabrizio la polemica è bella se è vivace e documentata ma se è acida e non veritiera a me non interessa e vedrà che non mi occuperò piu’ di questo problema e non proverò piu’ a rispondere. Per questo nel ringraziare il direttore di questo giornale che mi ha ospitato lo invito a non presentare piu’ quelle posizioni strumentali, poco documentate e non risppndenti al vero. Grazie

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