Ma per la nostra città si tratta di altra mortificazione
Sulmona, 14 novembre “E’ un grande giorno per l’Abruzzo. Una svolta per il trasporto ferroviario regionale. Abbiamo atteso a lungo questi lavori. Finalmente ci siamo. Ce l’abbiamo fatta. Siamo qui con RFI in un cantiere già pronto per creare un sistema di interscambio efficace e funzionale lungo il tracciato di questa bretella che unisce il capoluogo di regione alla sua città più grande, Pescara e in linea con gli interventi di velocizzazione della Pescara-Roma su cui stiamo lavorando”. Lo ha detto oggi, a Sulmona (Aq), il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, in occasione dell’apertura del cantiere per la nuova bretella di Sulmona, realizzata da Rete Ferroviaria Italiana, che servirà a velocizzare il collegamento ferroviario Pescara-L’Aquila-Terni, alla presenza di Marco Marchese, direttore Investimenti Area centro di RFI (Gruppo FS).stiamo imboccando la strada giusta. Ieri, la corsa di prova del locomotore “Lupetto” per l’abilitazione alle corse lungo l’anello ferroviario dalla stazione Termini fino alla fermata San Pietro. Partito da Lanciano, passando per Pescara, Avezzano, Tivoli, per arrivare a Roma Termini. Da qui anche la tratta Roma Termini Roma San Pietro per prepararci al Giubileo nel 2025. Per quanto riguarda l’idrogeno, evidenziati costi di gestione molto alti che richiedono di ritoccare i corrispettivi dei contratti di servizio si dovrà arrivare ad un chiarimento rapido per il quale mi confronterò con il commissario Legnini e proporrò l’alternativa di acquistare treni elettrici dotati di pacco batterie per evitare di perdere un finanziamento troppo importante per le infrastrutture delle aree interne della nostra regione”.
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Fin qui le dichiarazioni fin troppo entusiastiche di Marsilio Presidente pro tempopre della Regione Abruzzo. I sulmonesi non hanno ancora capito,nonostante tutto, i grandi vantaggi che questo spreco di risorse finanziarie puo’ apportare al miglioramento della velocità nei collegamenti tra Pescara e L’Aquila Quando lo avranno capito continueranno a chiedersi perché la “città dei ferrovieri”, ma anche “ la città capitale del turismo ferroviario” come è stata definita sabato pomeriggio da Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione Fs italiane in questo tipo di scelte Sulmona sia stata relegata ai margini di una politica del trasporto ferroviario che mai come in questo momento così complicato necessita di coesione e condivione da parte dei territori interessati al progetto. Ma questo è un metodo che non piace ai governanti del momento perché da queste parti tutto è possibile perché nessuno riserva loro pernacchie ma solo applausi. E i risultati si vedono
2 Commentii
Forse l’estensore di questo articolo dovrebbe leggere la delibera che dava al via questo progetto
Forse il sig, Ivan non ha torto perchè l’idea è nata anni addietro. Ma la gravità della Regione oggi sta nel fatto che in un contesto economico e sociale così drammatico che si sta vivendo è proprio necessario spendere tanti soldi su una tratta ferroviaria che ha centomila altri problemi e magari recuperare dieci minuti, come si sostiene, per accorciare le distanze fra Aquila e Pescara non risolve nessun altro problema?