Home Cultura “La cultura? E’ l’unica cosa che ci rimane”

“La cultura? E’ l’unica cosa che ci rimane”

Scritto da redazione

Lanciano, 19 settembre– Il turbinio e la violenza di un vento capriccioso e sferzante non sono riusciti a fermare l’Associazione Culturale Il Frentano d’Oro che davanti ad un pubblico folto e attento, accorso al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano, ha festeggiato la consegna del XXIII Frentano d’Oro, premio con cadenza annuale conferito quest’anno ad un lancianese doc, il violinista e direttore d’orchestra di fama internazionale Massimo Spadano

La serata, condotta con maestria e leggerezza dal giornalista Mario Giancristofaro, ha visto alternarsi sul palco personalità diverse, unite dall’impegno di non disperdere la grande eredità lasciata dall’indimenticabile Ennio De Benedictis, fondatore e promotore del Premio, ma di darle nuovo impulso e nuova linfa. Infatti, Manuela De Benedictis, figlia di Ennio e membro del direttivo dell’Associazione, e Stefano Graziani, che riveste il ruolo di presidente, hanno sottolineato la necessità e l’importanza di proseguire l’avventura del Frentano d’Oro seguendo il solco e l’insegnamento dell’illustre predecessore, e assicurando continuità al Premio, senza intaccarne mai il livello qualitativo e i principi cardine. Di questo tenore è stato anche l’intervento del sindaco Filippo Paolini che, riconoscendo il valore e il prestigio della manifestazione, ha auspicato che il Frentano d’Oro possa raggiungere la fama e la notorietà che merita tanto da essere equiparato al più famoso “Ambrogino d’Oro”.

Andrea Tenaglia, invece, direttore artistico dell’Estate Musicale Frentana, ha tessuto un ritratto del Maestro Spadano, mettendone in luce non solo i meriti professionali ma anche le qualità di uomo: “Il motto che ha sempre contraddistinto Massimo, sin da ragazzo, è Iamme, su!, imperativo che denota la sua predisposizione al fare e a essere un leader”.

Prima di rendere omaggio, come da programma, al compositore abruzzese Michele Mascitti, eseguendone alcuni brani insieme alla clavicembalista Roberta Bucco, Spadano ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di Luigi Schips, XX Frentano d’Oro, dedicandolo “ai miei genitori e alla mia famiglia, che mi hanno sempre supportato, e a tutti gli amici”. “Tutto passa, – ha chiosato Spadano – ma la cultura, che resiste nel tempo, è l’unica cosa che ci rimane”.

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