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(il caso)- Indovinello: “Chi è Luisa?”

Scritto da redazione

Se lo chiede Mario Pizzola con una lettera aperta  al sindaco della città-

Sulmona, 25 marzo Più di 20 anni fa Gabriele Cirilli lanciò il tormentone “Chi è Tatiana?”. Oggi un altro tormentone veleggia su Sulmona: “Chi è Luisa?”. In molti, infatti, cominciano a chiedersi chi è la misteriosa Luisa immortalata al centro della rotonda della villa comunale, restaurata con il finanziamento della Fondazione Carispaq. 

Incisa sulla pietra, infatti, compare la scritta “per Luisa”, con a fianco un cuoricino rosso.

La legge italiana prevede che strade, targhe o attestazioni pubbliche possano essere dedicate a persone che si siano distinte nel campo delle scienze, della cultura, delle arti, della politica, dello sport o per le loro iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico e umanitario. 

Partendo da questa premessa ho cercato di documentarmi sulla storia recente e antica di Sulmona ma non ho trovato nessuna Luisa che abbia acquisito particolari benemerenze da parte della città in modo da essere omaggiata in aeternum dai propri concittadini.  Ho indirizzato, allora, la mia ricerca sulle Luise famose a livello nazionale e internazionale, che avessero un qualche legame con Sulmona, ma anche in questo caso la ricerca è stata infruttuosa.

Allora ho deciso di scrivere al Sindaco di Sulmona che, secondo me, è la persona più indicata per poter sciogliere l’arcano. Infatti, il Sindaco e la giunta comunale hanno approvato il progetto di riqualificazione della villa comunale e quindi certamente devono conoscere l’identità, la vita e le meritevoli azioni di tale enigmatico personaggio.

Poiché ero sull’argomento ho anche colto l’occasione per chiedere al Sindaco perché l’acronimo S.M.P.E., il Sulmo Mihi Patria Est del grande poeta Ovidio, che rappresenta la nostra identità e che compare anche sullo stemma della città, nella iscrizione incisa al centro della rotonda sia diventato stranamente Salus Mea Pamphilus Est. 

Continuando di questo passo la villa comunale rischia di diventare irriconoscibile, oscillando tra una dependance ecclesiastica e un giardino di Nosferatu (nel quale gli alberi sono tutti capitozzati).

Resto in vigile attesa della risposta del Sindaco che sicuramente sarà pertinente ed esauriente.

Mario Pizzola 

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