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Il Chieti solitario in vetta

Scritto da redazione

CHIETI_ Il calcio è fatto di storie. Da vivere, da raccontare. Come quella di Nicolò Postiglione, classe 2005. Proprio lui, teatino doc, realizza il gol-partita che decide il match. Colpo di testa vincente e corsa sotto la Curva Volpi. L’immagine più bella di questo Chieti, capolista solitaria. I teatini riescono a piegare il Tivoli.

Ma per gli uomini di Chianese c’è stato da sudare. Da sottolineare gli zero gol subiti in sei giornate, una difesa che si conferma da record. Serra sconta la prima delle tre giornate di squalifica. Così tra i pali tocca al 2004 Antignani, che risulterà decisivo. Nella retroguardia spazio a Spinelli, schierato centrale. Postiglione viene dirottato sulla fascia sinistra da Chianese. D’Ancora, reduce da problemi di natura fisica, parte dalla panchina. Nel Tivoli esordio per il neo allenatore Carlo Pascucci. Inaspettatamente è il Tivoli a prendere in mano il pallino del gioco. Il Chieti si copre bene, ma fa fatica a sviluppare la manovra. Così i neroverdi si affidano alle ripartenze.

Al 17’ primo intervento di Antignani su Cruz in uscita. Al 25’ protestano i teatini, per una spinta su Ardemagni involato a rete. L’arbitro lascia correre. La prima frazione si chiude senza tante azioni da gol. Nella ripresa Chianese mette dentro dal primo minuto Fall per Ardemagni. Anche oggi prova sottotono dell’attaccante. Al 3’ iniziativa di Postiglione con una conclusione da fuori area. Ma Vento è attento e blocca. Al 4’ trema il Chieti: indecisione di Antignani e Cruz per poco non ne approfitta. Ma l’occasione migliore per gli ospiti arriva al 6’, quando ancora Cruz di testa chiama Antignani ad un intervento provvidenziale. Al 16’ occasione per il Chieti, con Conson che conclude da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

La difesa ospite riesce ad intercettare. Al 17’ Chianese si gioca anche la carta Barlafante, con la speranza di dare maggiore vivacità all’attacco. In effetti il Chieti del secondo tempo riesce ad esprimersi meglio in fase offensiva. Al 22’ i teatini vanno vicini al vantaggio con Fall, che di testa ben imbeccato da Di Sabatino anticipa Vento ma manda alto. Al 24’ è Postiglione a regalare il vantaggio ai neroverdi: angolo di Gatto e colpo di testa vincente del difensore che fa esplodere l’Angelini. Al 27’ entra D’Ancora per Gatto. E il Chieti va vicino al raddoppio con una doppia conclusione: prima Fall e successivamente Di Sabatino impegnano Vento. Sul susseguente angolo è ancora Fall di testa a sfiorare la rete. Al 33’ è bravo Antignani in uscita su Fatati ad evitare il pareggio. Nel finale tanta tensione, con la retroguardia teatina che spazza via senza fronzoli. Il Chieti difende così il prezioso vantaggio, che vale la vetta solitaria della classifica. A fine partita Chianese si gode il primato e analizza i momenti di sofferenza: «Ci siamo abbassati sul finale. Queste partite è importante portarle a casa. Dobbiamo essere molto umili, mattone dopo mattone dobbiamo costruire la nostra casa. Molti dei loro giocatori hanno fatto campionati importanti. Faccio i complimenti al Tivoli.

Quando c’è il cambio di allenatore ci sono motivazioni importanti. Dovevamo chiuderla, abbiamo avuto delle occasioni». Il tecnico è consapevole di avere un organico da primato: «Ho una squadra importante. Faccio delle scelte in base a chi mi dimostra voglia di scendere in campo. Ho la fortuna di poter cambiare in base a come si mette la partita. Dobbiamo rimanere umili. Questa squadra ha una media punti importante. Non so se è mai accaduto in Italia di avere una difesa così. Solitamente queste partite si perdono. La capacità di questa squadra è capire quando c’è da soffrire».

A proposito di difesa, Postiglione sta dimostrando tutto il suo valore: «Postiglione è umile come tutti gli under scelti dalla società, che stanno venendo fuori. Postiglione è un under solo sull’anagrafe. Lui sente ancora di più l’emozione perché è un teatino. È coadiuvato da un reparto difensivo importante. Anche Matteo Antignani 2004 ha fatto bene. Vanno fatti i complimenti al preparatore dei portieri. Ma siamo solo alla sesta giornata e il percorso è ancora lungo».

Si presenta in sala stampa anche il capitano Michele Spinelli: «E’ stata una partita dura. Siamo stati bravi a sfruttare i momenti della partita. Per me non è stato un periodo semplice, ho dovuto lavorare tanto per riuscire a rialzarmi. Mi sono stati tutti vicino, la squadra vuol dire anche questo. Dedico questa vittoria a mia sorella che oggi compie gli anni». Domenica per i neroverdi ci sarà la trasferta di Avezzano. Un derby non facile contro un’avversaria in salute, che sta stupendo tutti in questo avvio di stagione. Ma questo Chieti non ha da temere nulla. 

Daniele Rossi  

CHIETI-TIVOLI 1-0

CHIETI (4-3-3): Antignani, Spinelli, Conson, Postiglione, Forgione, Masawoud, Ardemagni (1’ st Fall), Gatto (27’ st D’Ancora) , Benigni (8’ st Di Sabatino, 43’ st Mazzei), Laziz, Mercuri(17’ st Barlafante). A disp.: Bux, Bartoli, Barlafante, Vesi, D’Ancora, Romagno, Mazzei, Di Sabatino, Fall. All. Mauro Chianese

TIVOLI (4-3-3): Vento, Spirito, Savi, Valentini, Santarelli (31’ st Pellegrini), Iurgens, Panaioli, Traditi (9’ st Pedrini), Cruz Da Silveira (21’ st Camili), Fatati, Maurizi. A disp.: Zappala, Abdala, Orrei, Recchiuti, De Montis, Labrozzi, Pedrini, Camilli, Pellegrini. All. Carlo Pascucci

ARBITRO: Alessandro Recchia di Brindisi; assistenti: Spagnolo di Lecce, Tangaro di Molfetta

RETE: Postiglione al 24’ st

NOTE: spettatori 1949 (919 abbonati), 50 circa i tifosi ospiti

AMMONITI: Iurgens (T), Vesi (C), Vento (T), Pellegrini (T)

RECUPERO: primo tempo 4 min.; secondo tempo 5 min.

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