Home Economia La Valle Peligna perde  anche 31 posti di lavoro nel settore caseario

La Valle Peligna perde  anche 31 posti di lavoro nel settore caseario

Scritto da redazione

Sulmona, 28 aprile- La Flai Cgil di L’Aquila comunica che in data 27/04/2023 presso la sede della Regione Abruzzo a Pescara, si è tenuto il confronto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Abruzzo, la società Reginella D’Abruzzo rappresentata dalla  Confindustria di L’Aquila, per sottoscrivere l’accordo di CIGS per cessazione attività ai sensi dell’ Art 44 e del D.L.n. 109/2018 in favore di numero 18 lavoratori occupati presso il sito produttivo di Sulmona.

Con questo ultimo passaggio in sede istituzionale, spiega Luigi Antonetti della Flai Cgil L’Aquila, si va a chiudere un’epoca di una piccola/media azienda che operava sul territorio della Valle Peligna da circa 70 anni, e che dava occupazione e reddito a circa 31 lavoratrici e lavoratori, volendo ricordare che la Valle Peligna già duramente colpita dalla chiusura di altre aziende in passato  sia del settore artigianale che industriale consegue drammaticamente l’etichetta come Zona Economicamente Svantaggiata.

I lavoratori coinvolti nella CIGS fino al 31/12/2023, saranno chiamati ad un percorso di informazione e formazione in quanto soggetti potenzialmente fuori dal mercato del lavoro. A tal proposito a quest’altezza riteniamo necessario chiedere al Sindaco di Sulmona città capofila della Valle Peligna, ma che non esclude altre amministrazioni, di aprire un apposito tavolo di confronto, per cercare soluzioni al rilancio dell’economia a Sulmona e in tutta la Valle Peligna, creando un Ente di Formazione Professionale che ne certifichi la relativa qualifica, e che vada in direzione delle realtà presenti nel Territorio Peligno.  dando la possibilità  di ricollocazione, per chi perde il lavoro, ma anche per i giovani disoccupati o inattivi.

La Flai CGIL unitamente alla propria RSA di sito, ritengo di aver raggiunto il massimo risultato per i lavoratori , da una situazione aziendale diventata ormai definitivamente compromessa. Auspichiamo che  durante  periodo di CIGS i lavoratori interessati possano trovare nuova occupazione anche in altre realtà.  

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