Home Attualità Sulmona: nuova aggressione ad un poliziotto penitenziario

Sulmona: nuova aggressione ad un poliziotto penitenziario

Scritto da redazione

Un collaboratore di giustizia ha scaricato un estintore di polvere in faccia all’agente. Nardella (Uil) “ Via subito i collaboratori di giustizia da Sulmona”

Sulmona, 5 agosto– Molti li chiamano pentiti ma stante quello che in diverse occasioni hanno fatto e tutt’ora fanno all’interno degli Istituti di pena, di alcuni di loro tutto si può dire eccetto che la loro collaborazione sia il frutto di una trasparente revisione interiore, anzi.È il caso, questo, di un collaboratore di giustizia ( guai a chiamarlo pentito) che nella giornata di ieri ha scaricato addosso ad un Assistente capo coordinatore di polizia penitenziaria l’intero contenuto di un estintore a polvere.Lo riferisce Mauro Nardella (UIL PA Polizia Penitenziaria)-

 Secodo Nardella “I motivi dell’insano gesto sarebbero da ricondurre ad un mal funzionamento del personal computer in dotazione al recluso e che lo stesso conserva ed utilizza all’interno della sua camera di pernottamento ( alias cella).Un difetto che il collaboratore ( ripeto, guai a chiamarlo pentito) avrebbe voluto che la Direzione provvedesse con solerzia a far riparare. A tal punto da minacciare l’inverosimile fino a rovinare l’esistenza di una persona che ha la sola colpa di aver cercato di guadagnarsi una pagnotta di pane ma che ieri ha portato a casa solo ansia, paura e l’affanno di un respiro fortemente condizionato dal gesto vile del recluso.

Alla Direzione spetterà ora il compito di capire bene le dinamiche e procedere alla richiesta di immediato trasferimento del violento.Intanto però l’Assistente capo coordinatore –conclude il sindacalista-  ne avrà per almeno 15 giorni giacchè questa è la prognosi data dal pronto soccorso ove lo sfortunato agente è stato accompagnatoLa UIL PA polizia penitenziaria torna sulla richiesta di trasferimento immediato dal carcere di Sulmona in direzione di quello di Avezzano ad esempio di tutti i collaboratori”

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