Home Attualità Sulmona  ricorda quel 30 maggio 1944, il massacro di Piazza Garibaldi

Sulmona  ricorda quel 30 maggio 1944, il massacro di Piazza Garibaldi

Scritto da redazione

Ogni anno il 30 maggio  la città ricorda il bombardamento dei caccia angloamericani  dove furono uccise 52 persone e un centinaio ferite

Sulmona, 29 maggio -Se si osservasse una mappa di Sulmona un piccolo rettangolo dai bordi stondati apparirebbe schiarito nella mappa, nel suo cuore. 

Mariolina Caroselli Di Bartolomeo ed il signor Raffaele Bonitatibus, superstiti dell’eccidio subito dopo lo scoprimento della lapide nel 2014

Puntassimo il dito su quel punto ci accorgeremmo che, con ogni probabilità, si tratta di un luogo importante per la città della mappa. 

Chiedessimo ad un cittadino di cosa si tratti egli risponderebbe senza esitazione, captandone subito la forma: è piazza Garibaldi. Il cuore e il simbolo di Sulmona.

Otto decenni fa questo simbolo fu sfregiato dalla brutalità della guerra, lasciando una cicatrice che ancora oggi, come ieri, rattrista un maggio già piovoso.

 In altre città questo genere di memorie rimangono ancora divisive, come anche a livello nazionale, tra chi incolpa gli alleati di atrocità e chi li giustifica adducendo la scriminante del “male minore” rispetto al nazifascismo.

 E a Sulmona? Pare nessuno litighi. È un bene? È un male? Forse una memoria condivisa è possibile quando l’amore per il municipio è più forte delle opinioni politiche? O forse abbiamo perso interesse per tutto? Per la città, per la Storia, per quelle decine di morti e per le bombe sulla nostra città? Anzi, al suo cuore. 

Luigi Marrese

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