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Marelli  di Sulmona mancano le prospettive

Scritto da redazione

Sulmona, 8 marzo- Ieri 7 marzo 2024 incontro nazionale di aggiornamento sulle prospettive per tutti gli stabilimenti italiani di Marelli.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Sulmona le comunicazioni dell’azienda restituiscono un quadro peggiore di quello delineato a settembre 2023:
la possibilità di acquisire la piattaforma Large (prospettata dall’azienda a settembre 2023) è praticamente sfumata e lo stabilimento dovrà continuare a reggersi praticamente quasi esclusivamente sul Ducato.  Lo riferiscono stamani Fim Fiom -Fiom-Uilm-Ugl territoriali Biondi Giampaolo – De Sanctis Elvira – Paliani Michele – Amiconi Domenico RSU dello stabilimento Marelli di Sulmona

“I volumi produttivi per il Ducato, che per i primi 6 mesi del 2024 continuano a risentire del picco positivo degli ultimi mesi del 2023, a partire da giugno potrebbero concretamente subire una flessione. Pertanto– spiega una nota-  a partire dal giugno 2024 con ogni probabilità sarà necessario fare di nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali. Inoltre, stando alle dichiarazioni dell’azienda, gli ammortizzatori sociali saranno necessari per lungo tempo visto che al momento, oltre alle attività in essere, gran parte delle quali subiranno una contrazione tra il 2024 e il 2025,a oggi non ci sono all’orizzonte nuove lavorazioni che assicurino futuro allo stabilimento peligno.
Lo spettro di quello che è accaduto allo stabilimento di Crevalcore aleggia sulle nostre teste, con la consapevolezza che il nostro territorio dal punto di vista dell’attrattività industriale non è esattamente paragonabile ad altri.
Se da un lato ci aspettiamo che l’azienda si sforzi di trovare soluzioni e di superare la condizione di monocommittenza non più sostenibile, dall’altro chiediamo alle Istituzioni e in particolare alla Regione Abruzzo, finora del tutto assente, di essere al fianco delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Marelli di Sulmona per affrontare con concretezza questa difficilissima situazione”.

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