Home Regione Abruzzo Stato di agitazione personale Tua, la solidarietà del consigliere Blasioli (Pd)

Stato di agitazione personale Tua, la solidarietà del consigliere Blasioli (Pd)

Scritto da redazione

«Le scelte errate di Regione e azienda si ripercuotono sui dipendenti con tagli e sovraccarichi di lavoro»

Il Consigliere regionale Antonio Blasioli

 Sulmona, 9 febbraio– “Questa mattina mi sono recato presso la sede Tua di Pescara per manifestare sostegno e solidarietà ai dipendenti della Società Unica Abruzzese di Trasporto, i quali, supportati dalle varie sigle sindacali, hanno dato vita ad un presidio dopo mesi di sterili trattative con la dirigenza aziendale, culminati nella richiesta di attivazione del tavolo di conciliazione e raffreddamento”. Lo scrive oggi in una nota il Consigliere regionale Antonio Blasoli (Pd)

“Le rivendicazioni dei lavoratori toccano vari aspetti e vanno dal lento e progressivo deterioramento della qualità del servizio offerto, rintracciabile nel costante sovraffollamento dei mezzi, nella circolazione su strade dissestate e pericolose, per non parlare dell’assenza di misure contro l’evasione tariffaria, a problemi di ordine organizzativo e contrattuale, come l’ormai cronica carenza di personale, che si traduce in turni massacranti e fuori norma che impediscono ad esempio agli autisti persino di ricorrere ai servizi igienici per le ordinarie esigenze fisiologiche. A ciò si aggiungono i tempi di percorrenza inadeguati e soprattutto il mancato adeguamento delle indennità all’attuale indice di inflazione.

Il leitmotiv dell’azienda è sempre lo stesso: aumentare le ore e i carichi di lavoro per far fronte ai buchi di bilancio tagliando i costi del personale. Noi appoggiamo in toto la lotta dei lavoratori, perché non è giusto che a pagare le scelte errate di Regione e Governance di Tua siano sempre e solo i dipendenti, con le conseguenze che tutti percepiamo servendoci quotidianamente dei mezzi di trasporto. Speriamo che dall’11 marzo- conclude- si possa cambiare questo modo di governare la Regione e il trasporto pubblico”.

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