Home Prima Pagina Ripristinato dal Consiglio regionale il fondo di 5 milioni per il “caro bollette”

Ripristinato dal Consiglio regionale il fondo di 5 milioni per il “caro bollette”

Scritto da redazione

Nel corso dei lavori della seduta dell’Assemblea conclusasi ieri sera – Fra le altre decisioni anche la cancellazione dell’obbligo del certificato medico per il ritorno in aula degli studenti per le assenze superiori a 5 giorni di malattia

Sulmona, 3 maggio– “Ripristinato il fondo da 5milioni di euro per coprire il caro-bollette degli abruzzesi; recuperate risorse per 60milioni di euro, risorse liberate sul fondo FESR che ci permetterà di emanare bandi per le imprese abruzzesi; infine la scuola diventa più facile e accessibile cancellando l’obbligo del certificato medico per il ritorno in aula degli studenti per le assenze superiori a 5 giorni di malattia. Sono i tre punti cardine delle due leggi approvate ieri sera in Consiglio regionale, non fondi a pioggia, non contributi da spalmare, ma piuttosto finanziamenti seri con obiettivi mirati”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando le decisioni assunte . “Avevamo previsto la copertura del caro-bollette già nella finanziaria, norma che però il Governo ci ha chiesto di stralciare nella conferenza Stato-Regioni, pena il rischio di impugnazione della norma stessa – ha ricordato in aula il Presidente Sospiri -. Soppresso l’articolo per tenere fede a un impegno, abbiamo però sempre creduto nella validità di quella norma che oggi abbiamo ripristinato, con l’appoggio anche delle forze d’opposizione e parliamo di un fondo di 5milioni di euro che rappresenterà una boccata d’ossigeno per le famiglie. Poi la disponibilità di nuove risorse grazie al recupero della tassazione regionale che sta vedendo gli uffici della Regione Abruzzo lavorare in modo solerte per le annualità 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Prevediamo di recuperare, complessivamente, circa 60milioni di euro che ci permetteranno di studiare bandi di cofinanziamento dei fondi FESR a vantaggio delle imprese. Infine la seconda legge che rappresenta, anch’essa, una mano tesa verso le famiglie e con la quale abbiamo abrogato l’obbligo di presentazione del certificato medico per consentire il rientro a scuola degli studenti dopo assenze superiori ai 5 giorni.

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