Home Attualità UduAq: ecco il primo contest fotografico “Vita studentesca a 360 gradi”

UduAq: ecco il primo contest fotografico “Vita studentesca a 360 gradi”

Scritto da redazione

Sulmona, 16 marzo-A volte basta un click. Così chiosa il comunicato stampa dell’UduAq presentando il primo contest fotografico studentesco il 15 aprile 2023 al DSU. Organizzato in occasione del Festival dell’Espressività Studentesca, per mano degli Universitari, della Mutua Studentesca e di SpazioPaxis e con la collaborazione dell’associazione “ProssimaMente”, la mostra avrà la funzione di aprire uno spaccato sulla vita degli studenti. Studenti che con le proprie fotografie avranno l’opportunità di esprimere, anche denunciando, le proprie condizioni sociali, accademiche e umane.

Il titolo del contest “Vita Studentesca a 360 gradi” suggerisce perfettamente il tema e lo descrive in pochissime parole. Un’iniziativa importante e sicuramente coinvolgente che offrirà opportunità formative e performanti. 

Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo 2023 tramite il bando presente nelle pagine social di Udu. Chiunque appassionato di fotografia potrà aderire. 

I primi premi saranno consegnati dalla giuria tecnica e dalla giuria popolare. 

Il vincitore della prima categoria potrà iscriversi ad un workshop in forma gratuita presso L’Aquila – Fotografia sociale Ed.2 di Danilo Grafia Di Meo e Giulio Di Meo che avrà luogo il 12/13 e 14 maggio nel Capoluogo. Il vincitore della giuria popolare riceverà un voucher di stampa fotografica. 

Le sorprese non finiscono qui perché i vincitori avranno l’opportunità di iscriversi gratuitamente al contest fotografico dell’associazione “ProssimaMente” – 2023 Ed.XIII.

 Perché lo studente ha bisogno di essere considerato un essere umano e non un automa instancabile. Spesso gli studenti vengono visti come una classe privilegiata non considerando la fatica, il sudore e la perenne sensazione di tensione emotiva a cui sono sottoposti quotidianamente. Spesso di parla di cervelli ma mai di cuori, eppure entrambi condividono la stessa casa. 

In una società che poco guarda alle condizioni degli studenti, sono questi ultimi a darsi un tono facendo sentire la propria voce. Questo è quello che fanno tutte le Unioni degli Universitari e che continueranno a fare. In questa occasione ci si rivolge all’arte come massima espressione dell’io, un io che troppe volte viene calpestato per la poca esperienza e per la giovane età. 

“Molte volte basta un click” per poter raccontare un vita. 

Chiara Del Signore

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