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Al Maria Caniglia concerto per la Pace

Scritto da redazione

Sulmona, 13 febbraio- Si è svolto  a Sulmona, nel teatro Maria Caniglia, il concerto per la pace quale appuntamento della settantesima stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese. diretta dal M° Gaetano Di Bacco, prossima al compimento del suo 70° anniversario, a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina  rende omaggio alle vittime con un concerto speciale per la pace in tutti i focolai di guerra nel mondo: Romanò Simchà festa ebraica rom con  Alexian Santino Spinelli Group ed Enrico Fink con i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.

La formazione musicale è costituita da Santino Spinelli fisarmonica Giulia Spinelli violoncello – Evedise Spinelli arpa Marco Vignale tromba – Giuliana Bottegoni voce Enrico Fink voce, flauto – Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo Luca Baldini basso, contrabbasso – Massimiliano Dragoni percussioni, salterio Massimo Ferri chitarra, bouzouki, Cümbü_ – Gianni Micheli clarinetti. Due mondi musicali che s’incontrano, tradizioni a confronto, contaminazioni timbriche e armoniche di due culture che più volte nella storia hanno incrociato il proprio cammino e che in Romanò Simchà dialogano sul palcoscenico dando vita a nuove strutture musicali. Il mondo musicale Rom rappresentato da Alexian Santino Spinelli, dalle sue composizioni e dalla sua inconfondibile ­fisarmonica, incontrano in questa festa ebraica rom il mondo musicale ebraico italiano veicolato da una delle sue voci principali, Enrico Fink, con il suo eclettismo musicale e la preziosa ricerca di canti capaci di raccontare la lunga storia di interazione e scambio della musica ebraica con le tradizioni popolari e colte italiane, pur mantenendo un’identità e un carattere tutto proprio.

 Mondi storicamente vitali che, in questa occasione, si arricchiscono degli spunti e dell’impegno civile e sociale, oltreché musicale, dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, impegnata da anni nel racconto dell’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze da valorizzare, nelle piazze, nei teatri e nelle scuole. Lo spettacolo ha debuttato il  2020 al Mandela Forum, in occasione del Giorno della Memoria, alla presenza di sette mila studenti. Santino Spinelli in arte Alexian è un Rom italiano residente in Abruzzo. Nato a Pietrasanta, musicista compositore, poeta, saggista  Laureato in Musicologia e in Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università di Bologna, con il suo Alexian Group, tiene numerosi concerti di musica ”romaní “ in Italia e all’estero.  Nominato ambasciatore dell’arte e della cultura romanì nel mondo dall’International Romani Union nel 2003,  con la sua poesia  Auschwitz  nel 2012 è a Berlino,  al monumento dedicato alla memoria del genocidio di Sinti e Rom durante il nazismo, inaugurato alla presenza del capo di Stato tedesco e di Angela Merkel,  e il 2018 è presente all’inaugurazione del primo Monumento dedicato al Samudaripen dei Rom e Sinti  in Italia, nel Parco delle Memorie di Lanciano (CH).

 Nel corso della sua carriera ha suonato per Giovanni Paolo II,  Benedetto XVI e Papa Francesco. Ricercatore e musicista, Enrico Fink è reduce dalla sua sesta tournée americana e da una lunga stagione teatrale in cui ha diretto l’Orchestra Multietnica di Arezzo, su sue composizioni originali, per “Occident Express” il nuovo spettacolo scritto da Stefano Massini e interpretato da Ottavia Piccolo. Le composizioni sono raccolte in un CD per l’etichetta Materiali Sonori (Occident Express – 2019). Nato a Firenze dove  ha sempre vissuto tranne due brevi periodi negli Stati Uniti, dopo la laurea in Fisica sceglie di fare il musicista e incide il suo primo CD con l’Orchestra Regionale Toscana, su tema ebraico. Ha lavorato con  Moni Ovadia per gli spettacoli “Tewje un Mir” e “Il violinista sul tetto”. Nel primo trimestre 2020  all’università di Oxford  fa parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo. Dirige, dalla sua fondazione, l’Orchestra Multietnica di Arezzo, un organico di trenta musicisti provenienti da 13 diversi paesi. Cultura e musica signi­ficano pluralità, confronto e mescolanza.

 È il principio ispiratore del progetto che oltre dieci anni fa ha portato alla costituzione dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, insieme a quanto culture e tradizioni hanno in comune: sapori, ritmi e suoni. L’orchestra, prodotta da Officine della Cultura, ha pubblicato quattro cd: Animameticcia (2009 Premio Suoni di Confi­ne per l’attività Live del MEI 2010), Portosantagostino (2013), Occident Express (2018) e Culture contro la paura (2019). L’attenzione si sposta ora a domenica ventisei febbraio 2023, alle ore diciassette e trenta, sempre al teatro Maria Caniglia, con il concerto Danzas eseguito dall’orchestra sinfonia abruzzese diretta dal maestro Gerardo Estrada Martinez. 

Andrea Pantaleo

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