Home Prima Pagina Via libera dal Consiglio regionale  anche alle nuove normative per turismo e usi civici

Via libera dal Consiglio regionale  anche alle nuove normative per turismo e usi civici

Scritto da redazione

Sulmona, 14 dicembre– Il Consiglio regionale nel corso della seduta di ieri  ha approvato anche il progetto di legge “Ordinamento del Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo Telematico”. La legge reca la disciplina dello strumento di conoscenza e pubblicità legale delle leggi regionali, dei regolamenti e di tutti gli atti in esso pubblicati. Con il provvedimento si vuole consentire uno snellimento dell’attività amministrativa nonché di semplificazione amministrativa, di leale cooperazione tra pubbliche amministrazioni e nei rapporti con il cittadino. E’ stabilita l’esenzione del pagamento delle tariffe che attualmente gli Enti richiedenti la pubblicazione versano alla Regione.

 Approvato il testo “Disciplina del sistema turistico regionale”, che riguarda l’esercizio delle attività di programmazione, indirizzo e coordinamento del sistema di governance del turismo e delle partnership multisettoriali, di promozione turistica, assistenza, accoglienza e informazione al turista, l’esercizio delle attività turistico ricettive, delle altre imprese e delle professioni del turismo. Il testo, strutturato in cinque titoli e 124 articoli, si propone di rispondere alle esigenze di armonizzazione e semplificazione della normativa.  Approvato il progetto di legge per il “Conferimento ai Comuni delle funzioni amministrative in materia di legittimazione degli usi civici”.

Nello specifico, il procedimento così come delineato dal testo, pone in capo al Comune oltre che l’istruttoria anche il provvedimento finale che viene trasmesso alla Regione, completo di tutti gli allegati e degli atti istruttori, e viene esaminato nel termine di 90 giorni dalla ricezione, decorso il quale il visto regionale si intende tacitamente reso. In caso di mancata attuazione da parte dei Comini delle funzioni e dei compiti conferiti dalla Legge, la Regione esercita il potere sostitutivo sui Comuni inadempienti. 

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