
Sulmona,13 settembre-“È per me un onore essere stata votata oggi Presidente della Commissione d’inchiesta sull’acqua in Abruzzo, e voglio ringraziare i Commissari per avermi scelta. Ho portato mesi fa all’attenzione del Consiglio regionale questa istanza, perché le continue problematiche che stiamo affrontando in questo periodo storico meritano un segnale forte da parte di ogni istituzione. È necessario che anche in Regione ci sia un luogo che lavori esclusivamente sul tema, evidenziando i problemi e cercando soluzioni”.La dichiarazione è della Consigliera regionale, neo Presidente della Commissione d’inchiesta sull’acqua in Abruzzo a margine dei lavori della stessa Commissione. “Le nostre reti idriche- spiega Marcozzi- sono tra le peggiori in Italia e in Europa, con punte di perdite del 70%. La gestione è quantomeno farraginosa, con sei società diverse a cui si aggiunge l’ente regionale Ersi. Al contesto e alle difficoltà presenti sul nostro territorio, si uniscono quelle globali, con temperature in costante aumento e la siccità che sta diventando un problema sistemico per il Paese. Si tratta di criticità chiare ed evidenti, davanti alle quali la politica deve fare la propria parte utilizzando ogni strumento a disposizione”.“La Commissione d’inchiesta sull’acqua svolgerà il proprio ruolo in modo responsabile e collaborativo, a esclusiva difesa degli interessi dei cittadini abruzzesi. Gli scenari che si aprono con lo stanziamento dei fondi del Pnrr sono la prima occasione che questa regione non deve perdere, e seguiremo, col resto dei componenti della Commissione, l’evoluzione degli interventi. L’Abruzzo perde acqua da troppo tempo. È il momento di fare un quadro preciso delle problematiche e proporre soluzioni per il nostro territorio”, conclude Marcozzi.