
Sulmona, 17 agosto- La notizia circolava già da qualche giorno ma l’ufficializzazione è arrivata solo oggi. Massimo Carugno, avvocato, personaggio assai noto in città e in Abruzzo per le sue molteplici attività professionali, culturali e politiche ( tra l’altro compnente la Segretaria nazionale del Psi) è ora canditato al Collegio uninominale per il Senato in occasione delle prossime elezioni pilitiche del 25 settembre. E’ stato lo stesso Carugno ad ufficializzare oggi la decisione ed in città è tornata subito la giusta vivacità che una campagna elettorale puo’ deteminare
Da oggi sono ufficialmente il candidato, in tutto Abruzzo, al collegio uninomanale del senato, ha detto Massimo Carugno, in rappresentanza della intera coalizione Democratici e Progressisti.
Ringrazio la comunità dei socialisti abruzzesi per avermi indicato per tale onere. Ne sento tutto il peso dell’onore e della responsabilità.
Noi socialisti porteremo nella coalizione la forza e la storia delle idee riformiste, che nascono da Turati e sono proprie della socialdemocrazia europea di cui siamo stati artefici e protagonisti ed oggi siamo figli.
E nel nome di Gonzalez, Zapatero ed oggi Sanchez, nel nome di Blair e Mitterand e nel ricordo dei grandi socialdemocratici come Olof Palme e Willy Brandt racconteremo agli elettori che in un paese giusto ed equo il sistema fiscale è progressivo e non può essere la flat tax proposta dalle destre. Spiegheremo che in una società evoluta i confini del progresso sociale sono disegnati dai colori arcobaleno della libertà, senza restrizioni o discriminazioni per razza, religione o genere sessuale e non i tanti passi indietro che propone Pillon. Faremo comprendere che il Mediterraneo è un area nella quale aprire un confronto di opportunità tra i tanti paesi che vi si affacciano e non un mare in cui giocare alle battaglie navali per affondare i migranti e difendere i sacri confini della patria.
Racconteremo anche che i deboli vanno difesi ma essi non sono più quel che resta delle disciminazioni sociali. Sono il frutto delle emarginazioni geografiche.
In Abruzzo, nelle città che da Pescara, che conta circa 120 mila abitanti, sino a Ortona, l’ultima oltre i 20 mila abitanti, vivono appena 500 mila abruzzesi. Gli altri 800 mila sono sparsi tra i tanti campanili e borghi delle aree interne. Sono una miriade di comunità che perdono quotidianamente presidi, servizi, infratrutture, trasporti, ospedali, tribunali, scuole, dove non si ammodernano le strade e per fare 10 chilometri ci vuole un’ora, d’inverno anche sotto la neve.
Da Schiavi d’Abruzzo ad Ateleta, da Balsorano a Valle Castellana, sono tutte comunità che non vivono solo ai margini del territorio ma ai confini della società e sono, assieme a tutte le aree interne della regione, le dobolezze che vogliamo difendere e aiutare.
I sondaggi per l’uninominale sembrano difficili, ma la storia insegna che, man mano che ci si avvicina al voto, le distanze si assottigliano e gli scrutini spesso le ribaltano.
Il sogno è di riportare i socialisti in alto e di ridare dopo tantissimi anni un senatore socialista agli abruzzesi.
Non staremo inermi come Isacco ad attendere che un angelo fermi la mano di Abramo.
Giocheremo la nostra partita e così come il Liverpool, che nel primo tempo ad Instambul perdeva 3 a 0 e poi vinse la partita ai calci di rigore, anche noi giocheremo la partita fino in fondo per arrivare ai rigori e per vincerla.
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https://www.corriere.it/politica/13_maggio_28/sulmona-ballottaggio-cadavere_fc2593e4-c782-11e2-803a-93f4eea1f9ad.shtml