Home Prima Pagina Grande successo a Prezza per la 1^ edizione di una sera d’estate

Grande successo a Prezza per la 1^ edizione di una sera d’estate

Scritto da redazione
Il sindaco di Prezza Marianna Scoccia mentre saluta gli ospiti

Prezza,31 luglio-Notte  ricca di emozioni, ricordi, cultura, storia calcistica e dello sport, quella che si è vissuta ieri sera a Prezza, secolare borgo dell’Abruzzo ulteriore, con la prima edizione di “una era d’estate”, evento che ha visto il pubblico delle grandi occasioni. La manifestazione  ha visto la presenza di Federica Cappelletti Rossi giornalista, consorte di Paolo Rossi, l’indimenticabile eroe del Mundial spagnolo del 1982, per tutti “Pablito”, colui che realizzerà la storica tripletta contro il Brasile, la doppietta in semifinale contro la Polonia, ed il primo goal nella mitica, immortale finale dell’undici luglio contro i tedeschi della Germania Ovest. Paolo Rossi purtroppo scomparso continua ad essere nella mente di tutti gli italiani che hanno vissuto l’indimenticabile estate del 1982. L’evento ha visto la presentazione del libro realizzato da Federica Cappelletti Rosso dal titolo per sempre noi due.

il folto pubblico di giovani e sportivi intervenuti alla manifestazione.Fra i presenti anche Silvio Paolucci Capogruppo Pd in Regione

 La serata ha visto la presenza di Antonio Cabrini campione del mondo a Spagna 1982, compagno di squadra e di nazionale di Paolo Rossi. La serata ha visto inoltre la presenza di Marianna Scoccia sindaco di Prezza consigliere regionale, Silvio Paolucci Consigliere regionale della Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri Presidente del consiglio regionale della regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso Senatore della Repubblica, Paola Pelino più volte parlamentare. Nel corso della manifestazione è stato proiettato il saluto di Gabriele Gravina, Presidente della FIGC. Antonio Cabrini al suo arrivo è stato accolto dal pubblico in trepidante attesa; molti i tifosi della Juventus che lo ricordano con affetto, stima, infinita gratitudine per tutte le emozioni che ha fatto vivere insieme ai suoi compagni di squadra. 

Ha rilasciato autografi e si è concesso a scatti fotografici, a interviste. Molta l’emozione per tutti nel vedere da vicino uno degli eroi del Mondiale di Spagna 1982, colui che realizzerà il secondo goal nella partita contro l’Argentina vinta dall’Italia per due a uno, e che purtroppo sbaglierà il calcio di rigore nella finale contro la Germania Ovest. Nel corso della serata, sono state proiettate le azioni dei goal di Paolo Rossi ed Antonio Cabrini realizzati al Mondiale spagnolo, accolte da un lungo applauso da parte del pubblico presente. È stata una serata di ricordi ma anche di dibattiti confronti sul futuro dello sport italiano, sulla fondamentale presenza dei giovani i quali rappresentano la continuità in tutto. Il momento storico del vittoria dell’Italia al mondiale del 1982 giunge in un momento storico di grande difficoltà e tensione per la Repubblica Italiana. 

Si veniva da avvenimenti terribili quali il rapimento di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, la sua morte avvenuta dopo la strage di via Mario Fani, costata la vita agli uomini della scorta, la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, la strage di Ustica del 27 giugno 1980, la scoperta della Loggia P2 nel marzo 1981. La vittoria degli azzurri al mondiale spagnolo elargirà gioia, unità nazionale, rappresentando un momento storico indelebile di orgoglio nazionale. Notte magica a Prezza la quale ha elargito emozioni straordinarie. Lo sport può unire un’intera nazione nel tricolore italiano. Antonio Cabrini nasce a Cremona nell’ottobre del 1957; è allenatore di calcio ed è considerato dagli esperi del calcio uno dei terzini migliori del mondo e della storia del calcio.

 Sarà alla Juventus per tredici stagioni fra gli anni settanta ed ottanta del XX secolo, ne sarà il capitano dal 1988 al 1989. Antonio Cabrini insieme a Dino Zoff, Claudio Gentile, Gaetano Scirea formerà una delle linee difensive calcistiche ritenute fra le più forti e valide dell’intera storia del calcio. Con la Juventus Antonio Cabrini realizzerà 52 reti, vincerà sei scudetti, due coppe Italia, giocando con la maglia bianconera 440 partite e vincendo tutte le maggiori competizione della UEFA. Inizia la sua carriera nella Cremonese a sedici anni, per poi transitare all’Atalanta ed in seguito alla Juventus. Il suo debutto in nazionale avviene nel mondiale di Argentina 1978 facendo il suo esordio in nazionale il due giugno 1978. Con la maglia della nazionale giocherà 73 partite realizzando nove goal.

Fra i tanti ospiti della serata anche il sen.Luciano D’Alfonso ed il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri

Ricordiamo inoltre che Antonio Cabrini è stato più volte candidato al pallone d’oro. Antonio Cabrini concluderà la carriera calcistica nel Bologna. Terminata la carriera professionistica Antonio Cabrini è stato anche valido allenatore. Federica Cappelletti Rossi nasce il dieci giugno 1972; è giornalista laureata in lettere moderne e in scienze della comunicazione. Serata dalle mille emozioni, ricordi, confronti, dibattiti quella che si è vissuta a Prezza, ricordando un grande campione quale è stato Paolo Rossi eroe nazionale, serata che ha omaggiato altro grande fuoriclasse del calcio quale è stato Antonio Cabrini. Lo sport, la cultura, la storia, si confermano essere realtà fondamentali di coesione sociale. 

Andrea Pantaleo

( servizio fotografico di A.Pantaleo)

Leggi anche

1 Commento

Andrea Pantaleo 4 Agosto 2022 - 14:07

Ad Antonio Cabrini

Esordio precoce, eccezionale,
brilla
nella celebre notte Madrilena
quale prestigio nazionale.
Professionalità, genialità, emozione
in ogni azione.
Figura affascinante,
difensore-attaccante:
terzino “fluidificante”,
appellativo speciale
del Calciatore Mondiale.
Coraggio, decisione, responsabilità
nella tragica finale di Coppa dei Campioni
segnata dall’orrore,
nell’affrontare
la pericolosa situazione
senza alcuna protezione.
Lo sport
È
olimpica competitività,
non
irrazionale rivalità.
Il tempo
non ha offuscato
i momenti
che ci ha regalato:
il Campione
si ricorda
con Orgoglio, Ammirazione.

Andrea Pantaleo

Reply

Rispondi a Andrea Pantaleo Cancella risposta