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Gdf Pescara:stabilimento balneare sequestrat o

Scritto da redazione

Pescara,22 luglio-I militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara, nell’ambito dei compiti istituzionali di competenza, hanno focalizzato il proprio interesse operativo sul litorale adriatico settentrionale; in particolare l’attenzione si   rivolta nei confronti di uno stabilimento balneare, ubicato nel comune di Montesilvano (PE), che ad una attenta analisi propedeutica all’avvio del controllo, presentava gi  molteplici indicatori di rischio.Il controllo   stato inizialmente indirizzato alla verifica del rispetto della normativa demaniale ed urbanistica,

dove a seguito di approfonditi accertamenti eseguiti con l’ausilio dei tecnici del Comune di Montesilvano, sono stati rilevati una serie di abusi utili a formulare un’ipotesi investigativa che ha portato a denunciare il titolare della concessione demaniale ed il rappresentante legale della società  gerente l’attività  di ristorazione e balneazione, che si sono resi responsabili, in concorso, di innovazioni non autorizzate ed abusi edilizi su aree del

demanio marittimo sottoposte a vincolo sismico e paesaggistico. La denuncia dei responsabili   stata sostenuta compiutamente dalla magistratura inquirente che ha delegato il sequestro preventivo dei locali dello stabilimento balneare per circa 130 mq, carenti di ogni titolo autorizzativo (sanitario, demaniale, edilizio e paesaggistico). Il reale utilizzo dei locali, adibiti al trattamento di alimenti, preparazione pasti, e ristorazione, risultava non corrispondente alla destinazione d’uso risultante dai progetti approvati, confermando, di fatto, l’operato ispettivo

eseguito dai finanzieri. Inoltre, all’atto del primo accesso,   stato immediatamente rilevato un lavoratore in “nero”, tra l’altro percettore di reddito di cittadinanza, impiegato con le mansioni di “aiuto cuoco” in spregio anche alle prescrizioni igienicosanitarie. All’esito del controllo, in capo al datore di lavoro sono state contestate sanzioni che superano € 6.800,00. L’impresa   stata segnalata al competente Ispettorato del Lavoro per la sospensione dell’attivitù  imprenditoriale, ed   stata inoltrata la comunicazione all’INPS competente per la revoca ed il ricalcolo del

sussidio nei confronti del percettore del reddito di cittadinanza. L’attività  svolta si inquadra nel pi  generale impegno della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica ed al corretto uso degli spazi del demanio marittimo.

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