
Sulmona, 13 ottobre- Torna a riunirsi questa mattina ( ore 10,30) il Consiglio comunale di Sulmona con un ordine del giorno preciso: Bilancio consolidato relativo all’esercizio 2024 e la nomina Collegio dei Revisori dei conti del Comune di Sulmona triennio 2025/2028 .
Un po’ pochino nonostante le tante priorità e necessità che Sulmona insegue e che nessuno sembra accorgersi. Peccato.
Una volta la città che vantava un prestigio straordinario nella politica la seduta del Consiglio comunale era un evento particolare, molto atteso e soprattutto molto seguito tanto da richiamare a Palazzo San Francesco sempre molta gente
Oggi non tanto.Perfino la seduta che doveva occuparsi ( sia pure in ritardo) delle linee programmatiche della nuova Amministrazione non ha suscitato interesse. Quella mattina in Aula solo tre persone presenti di cui due cronisti
Il Consiglio comunale della nostra città oggi è composto da tanti giovani, molti professionisti di indubbie qualità professionali e umane, ma con scarse esperienze politiche, quindi poco utili, ai reali bisogni di Sulmona.
Non basta tagliare qualche nastro, parlare nelle conviviali, occupare spazi smisurati sui social senza poi proporre progetti e idee utili, avanzare proposte, aprire un confronto serrato con la Regione magari per conoscere il lavoro prodotto e utile realizzato in favore della città di Ovidio negli ultimi sette-otto anni.
Anche la storia della vicenda del Palazzo Portoghesi chiuso da troppo tempo ( molti anni) non ha trovato finora uno straccio di risposta credibile. Eppure in Consiglio regionale questo territorio è rappresentato da tre consigliere, tutte della stessa coalizione di maggioranza, ma al di là delle chiacchiere e promesse vuote i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Nulla.
E che dire delle tante emergenze ambientali da affrontare che dovrebbero vedere la città assumere un ruolo guida per il territorio e inseguire soluzioni condivise? Non scopriamo certamente noi le preoccupazioni di tante famiglie di lavoratori del Cogesa o della Marelli di cui si parla con insistenza in questi ultimi tempi ma che nessuno è in grado di dare ancora una risposta credibile
Ma i sulmonesi hanno il diritto di sperare in una sanità migliore,con servizi efficienti, con una organizzazione diversa che oggi preoccupa tutti? E che dire del sistema dei trasporti per assicurare a tanti giovani o lavoratori di Sulmona e del territorio che giornalmente debbono raggiungere Roma un servizio diverso da quello organizzato in questi ultimi anni ? E il discorso potrebbe proseguire a lungo su tanti altri problemi ,piccoli e grandi, che la città oggi presenta e che solo l’Amministrazione Comunale puo’ affrontare.
Ma questa città potrà sperare in un divenire migliore solamente se saprà ragionare in termini diversi e con la forza del territorio che potrà aiutare e sostenre Sulmona. Ma questo non sarà facile perché la solidarietà in politica non si invoca solamente quando serve ma si costruisce giornalmente
Ai tempi dell’Amministrazione Ranalli la città si distinse in Abuzzo perché diede vita ad una Commissione comunale per la ‘Coesione territoriale” formata da un gruppo di persone e professionisti locali e di alcuni paesi vicini, come Popoli, esperti in diverse discipline per combattere il fenomeno dello spopolamento.
La stessa Commissione riuscì a svolgere uno stretto lavoro di confronto con il Consiglio regionale e la stessa Commissione sulmonese fu audita in piu’ occasioni dalla Conferenza dei Capigruppo in Regione prima di arrivare ad una seduta straordinaria dell’Assemblea regionale.
Poi il lavoro fu interrotto prima per lo scioglimento del Consiglio comunale di Sulmona e poi del Consiglio regionale e. di quella straordinaria iniziativa non si parlò piu’ anche se l’urgenza di riattivare quel tavolo e l’utilità di quel lavoro restano di straordinaria importanza. Non sarebbe sbagliato se oggi l’Ammnistrazione comunale di Sulmona volesse riaprire quel discorso e quel metodo di lavoro. Chissà. Ma di queste cose riparleremo presto.Buona giornata a tutti
Asterix
1 Commento
Che buono questo articolo! E che verità! La flottiglia dei buoni sentimenti fa un po paura, vero? Dovrebbero invece prenderle le idee dalla Commissione Coesione Territoriale dei tempi di Ranalli: un po di confronto reale, non solo chiacchiere per social. E poi, che dire delle promesse vuote? Speriamo che la prossima volta lamministrazione non si fermi più a promettere, ma a *fare*, magari riprendendo quella Commissione! Che si costruisca la solidarietà ogni giorno, non solo quando serve… ma che sia!hẹn giờ online