Home Cultura “Mamma Roma” ed i suoi figli abruzzesi: da Gigi Proietti a Enrico Brignano e Gabriele Cirilli.

“Mamma Roma” ed i suoi figli abruzzesi: da Gigi Proietti a Enrico Brignano e Gabriele Cirilli.

Scritto da redazione

di Sergio Venditti *

 Sulmona, 5 Ottobre– La “Caput Mundi” nei secoli è stata un crogiolo di etnie, con la grande capacità di accoglierne il meglio delle loro culture e tradizioni, con la forza e l’ ingegno, fino ai nostri “tempi moderni“, sempre con il mito della sua storia  gloriosa, da portare sulle spalle

Per secoli, l’impero romano selezionava più per attitudini militari che per censo, accompagnato dopo dal grande faro della sede della cristianità universale. Il sogno di tutti, era quello di conquistare la sua cittadinanza, su cui fu combattuta addirittura la lunga “Guerra Sociale”, tra  l’91 e l’88 A.C. con Roma che dovette fronteggiare i bellicosi popoli italici, in terra abruzzese: dai peligni ai marsi, i piceni, i pentri ed i sanniti, riuniti nella capitale “Corfinium” in Valle Peligna.

 E così dopo essi riconobbero la sovranità romana, che ha attirato nei secoli tanti cittadini dalle sue province, scalando la sua stessa gerarchia interna, fino ai nostri giorni. Ma resta sempre complesso ricostruirne i passaggi cruciali di questo “excursus” storico, se non ricordare qui i personaggi più o meno noti, che ne hanno riportato le tracce, come ai primi dell’800 viaggiatori del “Grand Tour”, anche con un “romano doc”, come Bartolomeo Pinelli, “Il pittor de Trastevere“, a cui si devono tante straordinarie incisioni dei suoi borghi incantati, allora inaccessibili nel Mezzogiorno “borbonico”.

Fin da allora gli Abruzzi prima e poi l’Abruzzo & Molise attirò verso la “Citta Eterna” tanti “forastieri” dalle sue valli e conche, in cerca di fortuna e spesso in fuga da povertà,  miseria diffusa e non solo. Un vero e proprio esodo, adattandosi a fare tutto nella “città papalina” e poi  del potere sabaudo, anche da “sovversivi” del regime fascista, come il giovane Ignazio Silone, dopo l’immane sisma di Avezzano, nella Marsica, del 13 gennaio 1915, che lasciò sotto le macerie oltre 30 mila morti e migliaia di orfani, molti fatti poi adottare da quel “prete strano” di Don Luigi Orione.

Anna Magnani nel film ” Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini

 E così “Mamma Roma” strappò dalle mani di Vincenza Petitta, vedova di Scurcola Marsicana (AQ), due  dei suoi quattro figli, affidandoli ad un istituto romano, che poi ne fece adottare uno, con il nome di Gigi Proietti, ad una famiglia umbro-reatina,  considerato uno dei “Re di Roma” ricordò  quel trauma, con i legami tra la sua famiglia naturale e quella adottiva, che richiamava anche la storia di un’altra grande scrittrice romana, Elsa Morante con le origini familiari, a Castel Di Ieri, nell’aquilano, per non parlare della “penna arguta” di Ennio Flaiano. 

E dopo raffinati critici letterari e poeti come Filippo La Porta e Renato Minore, con la Prof.ssa Alessandra Taccone, Presidente della Fondazione “Terzo Pilastro Internazionale”. 

Quest’ultima a Roma, a Palazzo Bonaparte, inaugura la mostra iconica. “Alphonse Mucha (Un Trionfo di Bellezza e Seduzione). E sempre il grande maestro Gigi Proietti, ci ha lasciato un’intensissima interpretazione, in romanesco su: “Er Terremoto d’Avezzano“, a sessant’anni da quel terribile sisma, testimoniando cosi i legami d’affetto con la martoriata terra marsa. 

In tutte le statistiche la popolazione dell’URBE, d’origine abruzzese è risultata ai primi posti nella sua composizione cosmopolita, per lo più insediatasi nelle grandi borgate di periferia, da Centocelle a Villa Bonelli o Dragona, da dove proviene un’altra figura molto popolare del mondo dello spettacolo: Enrico Brignano. Ed anche lui ha avuto una madre abruzzese, Anna, recentemente scomparsa, originaria del piccolo borgo di Palombaro (CH), dove nel suo capoluogo la giovane recluta Brignano ha prestato il servizio militare, con i suoi legami familiari ed il suo contatto a Pescara, con una figura della sua formazione artistica, la maestra Patrizia Di Fulvio, che lo preparò al provino nel laboratorio teatrale di Gigi Proietti, da cui poi spiccò il volo nel mondo dello spettacolo, a metà degli anni ’80. 

E cosi non per caso, nel suo ultimo spettacolo “Bello di Mamma”, dentro il tour ” i 7 Re di Roma”, il talentuoso artista ha inserito molti ricordi abruzzesi dell’infanzia “dragoniana”, sempre gustosi e pieni di un’ umanità di altri tempi, forse perduta per sempre.

Il fascino del patrimonio ambientale abruzzese

 La stessa storia artistica di un comico di casa, come Gabriele Cirilli, si intreccia in questo circuito romano, sempre sotto l’egida del “Talent Scout”, G. Proietti. Questi valori tenevano unite le famiglie, pur nelle grandi avversità della vita, attorno ai sani principi cristiani, come il lavoro, con la tenacia ed i grandi sacrifici dei genitori, il cui riscatto era veder affermati i propri figli, in ogni parte del mondo dove il destino li aveva condotti. La comunità abruzzese sotto “il Cupolone“, ne ha avuti  tanti, anche di personaggi illustri, forse senza divenire una “lobby” di potere come altre, più con lo spirito individuale, capace comunque di emergere, con l’intelligenza ed il saper fare in tutti i campi, anche di calcio: L’abruzzese Italo Foschi fondò nel 1900 la squadra della Lazio

E qui i nomi sarebbero tanti da citare, scorrendo ad esempio quelli dei nostri personaggi istituzionali e politici ancora attivi, come il Presidente Gianni Letta o il Prof. Natalino Irti, fino ad un’istituzione televisiva come Bruno Vespa. 

Ad 80 anni dalla stessa  fondazione del sodalizio di “San Camillo De Lellis” (il santo nato a Bucchianico-CH nel 1550). La prima Associazione degli abruzzesi a Roma era stata quella fondata nel 1886 dal senatore del Regno d’Italia, Silvio Spaventa (originario di Bomba – CH), Ministro dei LLPP nel Governo Minghetti, per arrivare ora a Dario Nanni, Consigliere di Roma Capitale e Presidente della stessa “Commissione del Giubileo” 2025, con origini marsicane. Infine va citata la figura del Prof. Giuseppe Santeusanio, Docente presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, divenuto neo componente del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM) e coordinatore delle associazioni degli abruzzesi in Italia, sottolineando che lo stesso Presidente della Regione Abruzzo, l’On. Marco Marsilio è nato nella Capitale, da genitori di Tocco da Casauria, in provincia di Pescara… E la nostra storia continua…

“La Città di Roma è stata costruita con una pietra dietro l’altra” (Detto abruzzese).

*giornalista– Rivista “Tempo Presente” – Abruzzo

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1 Commento

Maria Paola Badini 5 Ottobre 2025 - 9:51

Bell’articolo, pieno di notizie interessanti che gettano una luce diversa sul mondo abruzzese. Vorrei, tra i tanti nomi noti, aggiungere anche quello del maestro Marco Di Bari compositore di musica dodecafonica e conosciuto nel mondo , purtroppo scomparso da poco

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