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“L’INCANTO: emozioni e riflessioni” di Ada Rizzo

Scritto da redazione

Una silloge poetica tra impegno civile e bellezza interiore

di Pier Carlo Lava *

SULMONA-Con grande piacere, e profonda ammirazione, desidero dedicare un pensiero speciale a Cinzia Rota, editor, grafica e ideatrice del progetto di copertina del libro “L’INCANTO: emozioni e riflessioni” di Ada Rizzo. In questa straordinaria opera poetica, che ho avuto l’onore di recensire, emerge non solo la voce potente e sensibile di un’autrice impegnata, ma anche la forza della collaborazione femminile quando si trasforma in vera alchimia creativa.

Il lavoro di Cinzia Rota non è solo tecnico o funzionale: è profondamente ispirato. La copertina, così evocativa ed elegante, riesce a tradurre visivamente l’intimità emotiva, la delicatezza e la forza dei versi di Ada Rizzo. Ogni dettaglio – dallo sguardo abbassato della figura femminile, alla scelta cromatica che contrappone il bianco e nero all’intenso rosso del fiore – racconta un mondo interiore che palpita di poesia, dignità e speranza. È il perfetto specchio dell’anima del libro.

Ma ciò che più colpisce è la sinergia creatasi tra due donne straordinarie, due sensibilità che si incontrano e si potenziano a vicenda: una poetessa e una creativa, unite da una visione comune. In tempi in cui la competizione spesso offusca il valore della collaborazione, questo progetto editoriale dimostra che quando le donne si sostengono, si ascoltano e costruiscono insieme, possono generare opere capaci di lasciare un segno profondo, nel cuore dei lettori e nella cultura.

L’incanto non è solo un titolo: è anche la sintesi di ciò che questa collaborazione ha saputo generare, un libro bello dentro e fuori, curato con amore, talento e intelligenza. Grazie, Cinzia, per aver donato a questa silloge una veste visiva all’altezza dei suoi contenuti. E grazie ad Ada per averci offerto, ancora una volta, parole che nutrono la mente e l’anima.

Quando le donne si uniscono con rispetto e creatività, accade qualcosa di potente: nascono opere che parlano all’universale, ma portano impressa l’unicità dello sguardo femminile. Questo libro ne è la prova vivente. La voce autentica dell’anima che si fa poesia per risvegliare coscienze e seminare speranza

Con “L’INCANTO: emozioni e riflessioni”, pubblicato il 5 maggio 2025 da Ada Rizzo, l’autrice – preziosa collaboratrice della redazione di Alessandria today – ci dona una raccolta di versi che coniugano lirismo puro e responsabilità sociale, dove la parola poetica diventa specchio delle sfide del nostro tempo e al tempo stesso invito al risveglio spirituale. Il titolo non è casuale: l’“incanto” evocato da Ada Rizzo è quello della vita, dei sentimenti veri, del contatto profondo con sé stessi e con l’altro. In un mondo segnato da violenza, solitudine e disumanizzazione, la poesia di Rizzo si erge come atto di resistenza interiore, un gesto gentile ma deciso per ricordarci la bellezza del qui e ora, della fratellanza, dell’umanità.

Ogni poesia si sviluppa come un frammento di luce, in cui l’autrice affronta temi come la violenza di generel’ingiustizia socialela libertà negata, senza mai cadere nella retorica. Al contrario, i suoi versi nascono da un dolore lucido e consapevole, trasformato in parole capaci di unire il lettore a un’eco universale. In particolare, l’amore per la figlia e per i bambini – definiti poeticamente “piccole galassie di stelle racchiuse in corpi in miniatura” – diventa il motore dell’intera opera, come invito alla cura, alla protezione, alla speranza. Non mancano in “L’incanto” riferimenti fortemente evocativi a paesaggi africani, mari e distese senza confine, che fanno da sfondo alla riflessione su pace, dialogo interculturale e diritto alla felicità. Si tratta di immagini vive, mai decorative, che rafforzano l’autenticità del messaggio.

Dal punto di vista stilistico, Ada Rizzo adotta una scrittura pulita, musicale e coinvolgente, capace di fondere lirismo e denuncia sociale con un equilibrio raro. Ogni verso è cesellato con cura, lasciando spazio al lettore per riflettere e sentire, per immedesimarsi e magari, cambiare.

Questa silloge non è soltanto un atto poetico, ma un dono civile: un’ode alla dignità umana e al coraggio delle donne, una carezza rivolta agli ultimi, una preghiera laica rivolta al futuro. È anche un invito profondo alla lentezza, all’osservazione, alla rinascita attraverso lo sguardo verso l’essenziale. Ada Rizzo con “L’incanto” ci ricorda che la poesia può essere strumento di trasformazione personale e collettiva, e che le emozioni, quando raccontate con verità, sanno indicare la strada verso un mondo più giusto, più umano e più poetico.

Riflessione conclusiva


In un’epoca che spesso ci travolge con superficialità e indifferenza, “L’incanto” di Ada Rizzo è un richiamo potente alla profondità. Leggere questa silloge significa rallentare, ascoltare, ricordare che ogni emozione ha un valore, ogni parola un peso, ogni gesto una risonanza. È un libro che tocca, accoglie e insegna. E lo fa con grazia e coraggio. Proprio come Ada, poetessa e donna che, attraverso i suoi versi, ci invita ogni giorno a credere che la poesia – se autentica – può ancora cambiare il mondo.

*direttore Alessandria today e italianewsmedia.com


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