Una battaglia per difendere il loro diritto alla mobilità che ormai da anni viene messo in discussione per i residenti del nostro territorio.

Sulmona, 30 giugno– Dal 7 luglio al 24 agosto la tratta ferroviaria sarà interrotta nuovamente per lavori e sostituita con un servizio bus che renderanno ancora più difficili gli spostamenti quotidiani.
Serve un ammodernamento notevole sulle linee ferroviarie di fine 800, che attraversano le aree interne, tanto è vero che è stato proprio il nostro Presidente Conte sotto la spinta di tutti i rappresentati politici M5S in Parlamento , in Regione e nei Comuni, ad inserire il progetto di velocizzazione della linea Pescara- Roma, nel programma Italia Veloce ,finanziandolo anche in parte con fondi PNRR, ma riteniamo che la protesta di questi giorni sia frutto di continui disservizi e tagli che subisce il nostro territorio ormai da tempo ,lasciandoci sempre più isolati.
Conosco realtà di pendolari costretti a fare 2 tipologie di abbonamenti mensili per potersi garantire il trasporto verso la Capitale dove a seguito della pandemia Covid, anche il trasporto su gomma è stato ridotto dei ¾ delle corse, e non posso certo biasimare ,la scelta di nostri compaesani che stanno valutando un trasferimento in altre città dove poter andare a lavorare o studiare non è reso cosi difficile e costoso.
Purtroppo anche i turisti che negli ultimi anni stanno scoprendo la bellezza della nostra regione ed in special modo delle nostre aree interne ed i nostri Parchi nazionali, non nascondono le loro perplessità e preoccupazioni quando scoprono le difficoltà per poterci raggiungere.
Non è certo questa la strada per pensare a invertire un trend che ci vede tra i territori con la più alta percentuale di spopolamento ne tanto meno per rendere reale quell’idea di economia del turismo di cui si parla tanto ma di certo si investe poco, o forse male ( i milioni al Napoli Calcio)
L’Italia specie nel centro sud ha bisogno di interventi sulle infrastrutture mirati e capillari non certo di opere che soddisfano la propaganda politica del Ministro Salvini che come dimostrano i fatti, solleticano l’interesse di associazioni malavitose e tagliano fondi destinati alle Regioni e alle Province destinati a a realizzare interventi che facilitano lo spostamento dei propri cittadini.
La destra al governo e in Regione Abruzzo sta dimostrando di avere un atteggiamento di comune disinteresse verso le difficoltà quotidiane che vivono i cittadini comuni ed in special modo quello delle classi più deboli. La strada per il ripopolamento o per bloccare l’emorragia delle aree interne la stanno indicando già alcuni sindaci giovani del nostro territorio che non hanno di certo bisogno delle parole di “rassegnazione” del Ministro Toti , ma di un impegno immediato da parte di Governo e Regione a garantire innanzitutto i servizi essenziali e garantiti dalla costituzione ad ogni cittadino e di una serie di investimenti continuativi negli anni con un progetto di sviluppo a lungo termine magari cominciando già, utilizzando le risorse economiche che vengono destinate in Regione nella cosiddetta “legge mancia”. Attilio D’Andrea coordinatore provinciale M5S AQ