
Pescara, 25 giugno- –Tar Abruzzo accoglie parzialmente il ricorso contro il risultato delle elezioni comunali di Pescara del 2024 e dispone l'”annullamento degli atti di proclamazione degli eletti dei candidati a Sindaco e Consiglieri Comunali”, oltre all'”obbligo di ripetere il procedimento elettorale” per 27 sezioni.
“Fino alla nuova proclamazione, a seguito del rinnovo parziale delle elezioni, gli attuali organi elettivi comunali continuano a esercitare le loro funzioni, per quanto attiene all’ordinaria amministrazione e agli atti urgenti e indifferibili”, si legge. I giudici hanno trasmesso tutto in Procura per valutare la sussistenza di ipotesi di reato. A vincere al primo turno nelle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 era stato Carlo Masci, candidato sindaco del centrodestra, che aveva superato la soglia del 50% dei voti per 584 preferenze. A fare ricorso al Tar erano stati invece due cittadini vicini al candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Costantini, e una ex consigliera comunale, che avevano posto l’attenzione su irregolarità in più dei due terzi dei seggi. La Corte d’Appello dell’Aquila, tra l’altro, nelle scorse settimane ha cancellato dall’albo 14 presidenti di seggio per i troppi errori commessi.
Il Tar Abruzzo, Sezione di Pescara, nella sentenza di circa cento pagine si è soffermata sulle irregolarità emerse in 27 delle 170 sezioni. Il Tribunale amministrativo ha concentrato la sua attenzione in particolare sul cosiddetto principio della prova di resistenza: “Il numero di 584 voti in più rispetto a 30.952 deve essere individuato come soglia ai fini della prova di resistenza, nel presente giudizio, avendo consentito la elezione al primo turno ed evitato il cd. ballottaggio”. “Una volta che la prova di resistenza è superata – prosegue il Tar – le operazioni elettorali devono essere ripetute in tutte le sezioni in cui si è riscontrato il vizio ritenuto grave, pur se ha coinvolto poche schede. Superata appunto la prova di resistenza, l’interesse tutelato è la piena autenticità del voto nella interezza del corpo elettorale”