– Oggi al via con la prima prova-

Sulmona,18 giugno- Inizia oggi lo sprint finale ai banchi di scuola per 524.415 studenti italiani, che inizieranno l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione.
Si parte con la prima prova scritta, comune a tutti gli indirizzi e finalizzata a verificare la padronanza della lingua italiana e la capacità argomentativa, critica e logico-linguistica. Seguirà giovedì la seconda prova scritta sulle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio.
Nei licei, ad esempio, sarà su latino al Classico e matematica allo Scientifico, compresa l’opzione Scienze applicate e quella sportiva; negli istituti Tecnici, su economia aziendale per l’indirizzo Afm, informatica per Informatica e telecomunicazioni, lingua inglese per il Turismo e progettazione multimediale per Grafica e comunicazione; nei Professionali si verterà su nuclei tematici fondamentali di indirizzo. In alcuni casi, come nei licei Artistici, la prova potrà protrarsi per più giorni.
E’ prevista inoltre una terza prova scritta per sezioni speciali, come Esabac, opzioni internazionali e scuole delle aree a statuto speciale.
Le novità di quest’anno per l’ammissione alla Maturità, riguardano l’obbligatorietà alla partecipazione delle prove Invalsi e lo svolgimento delle ore minime dei percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Ptco), già ex alternanza scuola-lavoro.
Le attività assimilabili ai Pcto, come tirocini, volontariato o apprendistato, sono riconosciute anche ai candidati esterni. Cambia anche il peso della condotta: con un voto inferiore a sei decimi non si è ammessi, con un sei è previsto l’obbligo di presentare al colloquio un elaborato critico sulla cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.
La valutazione del comportamento incide anche sull’attribuzione del credito scolastico che viene deciso nel corso dello scrutinio finale, qui il consiglio di classe assegna a ciascun candidato un punteggio maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno, fino a un massimo complessivo di 40 punti: 12 punti per il terzo anno, 13 per il quarto e 15 per il quinto. Questo punteggio si basa sulla media dei voti ottenuti, ma tiene conto anche della valutazione del comportamento. A partire dall’anno scolastico in corso, per ottenere il punteggio massimo previsto all’interno della fascia corrispondente alla propria media, è necessario aver riportato un voto di condotta pari almeno a 9 decimi. Il voto finale dell’esame di Stato resta espresso in centesimi, cioè in una scala da zero a 100.
Il colloquio inizierà dopo gli scritti, a partire da lunedì 23 giugno, secondo il calendario stabilito da ciascuna commissione. Si tratta di una prova orale pluridisciplinare, finalizzata ad accertare non solo le conoscenze specifiche ma anche la capacità del candidato di cogliere collegamenti tra ambiti diversi, rielaborare in modo personale i contenuti appresi e utilizzare una lingua straniera. L’esame prende avvio da uno spunto assegnato dalla commissione – un testo, un documento, un progetto o un problema – ed è previsto anche l’esame delle esperienze nei Pcto e delle competenze in educazione civica. Il colloquio tiene conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che può includere anche esperienze formative non curricolari.
Le commissioni d’esame sono 13.900, per un totale di 27.698 classi coinvolte. Sono composte da un presidente esterno, tre commissari esterni e tre interni. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è suddivisa in 268.577 liceali, 169.682 studenti degli istituti tecnici e 86.156 dei professionali.