
Pescara, 9 giu.- Un pacchetto di cento proposte di semplificazione per sbloccare una burocrazia che fa male alle imprese e allo sviluppo del territorio sono state presentate oggi dalla Cna con un Focus sull’Abruzzo e le sue criticità vanno dai porti, agli appalti, passando per dehors, energia da fonti rinnovabili e autorizzazioni ambientali, utili a “liberare le energie delle piccole imprese”
A spiegare il senso dell’iniziativa è stato Marco Capozi, responsabile nazionale dell’Ufficio Legislativo e Curatore dell’Osservatorio sulla Burocrazia di Cna Italia dell’incontro nella sede della Cna. Un pacchetto che investe procedure, tempi, costi, norme ed enti. e secondo le stime della Cna sarebbe in grado di far risparmiare tempo e denaro alle nostre aziende: tradotto in cifre, oltre 7 miliardi di euro di risparmio, con 50 giornate lavorative in meno dedicate alle procedure, e un impatto che passerebbe da 9.210 euro di costo annuo a 7.751, investendo ben 29 settori produttivi. Secondo la confederazione artigiana, che ha presentato il suo “Dossier burocrazia”, la scommessa è dare così impulso alla competitività, rafforzando la produttività: in poche parole “eliminando gli ostacoli, ma senza abbassare le tutele”, sottolinea l’associazione.
Il focus specifico dedicato all’Abruzzo, in questo “dossier burocrazia”, ruota attorno a diversi temi, ma soprattutto attorno alla complessa macchina di permessi e autorizzazioni che connotano spesso la produzione di atti dovuti, impedendo alle imprese di muoversi con facilità in un territorio dove le regole cambiano anche a pochi chilometri di distanza per ottenere la stessa cosa. Esempi, sottolinea la Cna, ne sono la frammentazione delle autorizzazioni nel sistema portuale regionale; la produzione di energia da fonti rinnovabili; il sistema di autorizzazione unica ambientale; le norme sulle industrie insalubri; le piattaforme per gli appalti; le autorizzazioni per la sistemazione dei dehors per le imprese artigiane alimentari. Operazioni semplici, che la burocrazia ha spesso il potere di complicare, e che invece il dossier della Cna propone ora di semplificare, adottando innanzi tutto procedure identiche da parte degli enti interessati.
All’incontro tenutosi nella sede regionale della confederazione artigiana hanno partecipato il curatore del dossier Marco Capozi che responsabile nazionale dell’Ufficio legislativo, e Roberto Angelini, che sempre per la confederazione artigiana nazionale cura il Dipartimento per le relazioni istituzionali.