La ricetta giusta di Carlo Ciufelli per costruire una città migliore investendo soprattutto sulla cultura. Ecco perché.

Sulmona,6 maggio-Il mio impegno per creare a Sulmona un ambiente culturale più dinamico, più connesso, più accessibile a tutti, è pluriennale e non è legato al mio brevissimo periodo da assessore né tanto meno strumentalmente assunto nelle brevi settimane di questa campagna elettorale.
Sono convinto che promuovere una cultura più viva e più inclusiva, attraverso le nostre bellezze architettoniche, paesaggistico-ambientali e attraverso la valorizzazione delle arti, della musica e della letteratura espresse dal nostro territorio, rende la nostra città un luogo più bello e più accogliente e in definitiva concorre a costruire un futuro migliore per i nostri figli.
È importante che Sulmona valorizzi la creatività dei suoi giovani, le diversità e l’innovazione, in integrazione con il suo territorio. Bisogna riuscire a lavorare insieme per promuovere la cultura come motore di sviluppo sociale ed economico e per rendere la nostra città un laboratorio e un luogo di riferimento per la realizzazione del welfare culturale. La cultura può svolgere un ruolo fondamentale contribuendo a:
1. Preservare, valorizzare e promuovere l’identità locale, rendendo la città più attraente per i residenti e i visitatori amanti della cultura.
2. Rafforzare la coesione sociale, aiutando a creare un senso di comunità e di appartenenza, riducendo le disuguaglianze sociali.
3. Migliorare la qualità della vita: la cultura può arricchire la vita dei residenti, offrendo opportunità di apprendimento, di svago, di socializzazione e di benessere.
4. Stimolare l’economia: la cultura può generare reddito attraverso il turismo, la vendita di prodotti locali e la creazione di posti di lavoro nel settore turistico e culturale. Può essere inoltre di stimolo alla creatività e all’innovazione, contribuendo in tal modo a creare un ambiente favorevole allo sviluppo di nuove idee e imprese.
5. Sostenere la conservazione del patrimonio culturale: proteggere e valorizzare i beni culturali e storici della città.
6. Promuovere la partecipazione: attraverso programmi e iniziative per coinvolgere i cittadini nella vita culturale della città. Creare spazi culturali, consolidando quelli già esistenti ma che sopravvivono tra mille difficoltà: musei, teatri, palestre di democrazia, ecc. Il quadrilatero della cultura Sulmonese: un’area della città dedicata alle arti, alla musica, al teatro e alla letteratura.
7. Organizzare eventi che non siano frutto di estemporaneità e improvvisazione, ma vengano programmati con continuità seguendo percorsi coerenti alla nostra storia.
8. Promuovere l’artigianato locale: attraverso la creazione di mercati e di spazi di vendita.
9.Sostenere le industrie creative: attraverso la creazione di incubatori e di programmi di finanziamento. Sostegno alla creatività con programmi di finanziamento e supporto per le imprese creative e gli artisti.
10. Reperire finanziamenti – Art Bonus, 5xmille, compartecipazioni di privati e terzo settore per sostenere progetti e iniziative culturali.
Nei quattro mesi di mia permanenza all’Assessorato alla Cultura ho dimostrato che tutto ciò è possibile, che davvero un’altra Sulmona è possibile. Sono pronto a continuare a lavorare su questa strada.