Home Cultura (primo piano)- Mi Prometto Il Mare. Ricomincio da me!

(primo piano)- Mi Prometto Il Mare. Ricomincio da me!

Scritto da Cesira Donatelli

Sulmona, 21 maggio– La pioggia, quella scrosciante che ci bagna fin dentro le ossa in, Mi Prometto Il Mare, scende a concimare l’amore.

Riccardo Bertoldi sceglie di aprire il sipario di questa serra di vita, con un tradimento, uno di quelli messi in atto dall’amore giusto, non dall’amore vero. Mettendo a dimora il tradimento, finisce per scrivere di un colpo basso messo in scena dalla vita, in apparenza ingiusta e cinica. In realtà, durante tutto l’evolversi del narrato, mai, si concretizza il tradimento nella sua accezione più negativa, ben altro!

 Un libro che diviene lente d’ingrandimento sull’amore, su quella costruzione che non necessità di impalcature sicure, anzi abbisogna di sognatori che si rampicano sui costoni dei palazzi e dell’essenza senza cinghie di sicurezza.

Una narrazione dolce, tenera che, come un’ascia incide i protagonisti, li denuda gradualmente di tutto ciò che è conformismo, buone abitudini e consuetudine. Si viene educati a vivere scalzi, a cercare la scheggia di vetro rimasta sul pavimento da anni, auspicando in un taglio che porti a sanguinare. Si intesse, insomma, per un’emorragia di vita orientata a ripartire, a comprendere che…

…puoi passare tantissimo tempo a farti bella, ma non sarai mai così bella quando non sei felice…

Mai proni al dolore, è un compagno che va analizzato, ignorarlo non significa sconfiggerlo, implica un rinviare a data da definire, e nel frattempo?

Al lettore è concessa la conoscenza del personaggio “coraggio”, un protagonista che va assumendo sembianze e carattere gradualmente, una controfigura pronta ad intervenire e a dare esempio. 

L’amore fra Sofia ed Enea è un continuo proclamo a scegliere sé stessi, a ripartire dalle proprie tribolazioni per intraprendere una nuova esistenza.

La bellezza e la solennità di una raccolta epistolare non mancano, il cambio del carattere utilizzato per condividere i pensieri di una Sofia che scrive lettere, prima a Eduardo (amore giusto) e poi alla figlia (amore infinito) commuove, spinge a non fermarsi mai davanti alle apparenze o a limiti convenzionali. 

Il buio può arrivare, non vi è garanzia che questo non intervenga a gamba tesa, l’arbitro è la resilienza…

…la resilienza è la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi…è anche la capacità di una persona di resistere alle difficoltà, ai momenti difficili…

Si avverte, leggendo, la leggerezza di chi impara a planare un po’ alla volta, le piccole conquiste portano alla vetta, rendono autonomi, sono sacche di felicità da cui attingere quando l’aria è rarefatta.

 Da una delle figure di spicco, Enea, viene consigliata la tecnica orientale del Kintsugi…

…è l’arte di rendere le rotture un punto di forza e non di debolezza…

Più di quanto si possa immaginare, si è propensi a trattate le emozioni alla stregua del cibo, mettendole “sottovuoto”. Il non far deteriorare o rinvigorire amputa le gambe alla realizzazione del bello, si deve avere l’ambizione di investire in un amore che è fabbricatore di nuove libertà, questo accade mettendo un lucchetto ai pensieri composti, in favore del libero arbitrio che altro non è che l’inseguimento ad alta velocità del meglio, quindi della propria propensione.

Promettersi il mare è la combinazione giusta per godersi un tramonto in solitudine ed è lo schiocco della cassaforte che si apre quando ci si scoprirà imperfetti insieme. Il lavoro di ricerca della bellezza e del beato va affidato alle mani, le mani hanno memoria e sono di parola.

I contorni posso sbiadire! In virtù della regola per cui l’infinito si compone di particelle invisibili ed infinite, ci si trova a vivere comprendendo che il sempre è meno vogante degli attimi.

 Verso Mi Prometto il Mare, si dovrebbe prestare giuramento di devozione e diffusione, tanto merita Riccardo Bertoldi che, similmente ad uno speziale, nella sua bottega di scrittura, ha miscelato debolezze e forze, incitando tutti non solo a ricominciare, ma ad esigere amori all’altezza del proprio muscolo cardiaco!

Cesira Donatelli

MI PROMETTO IL MARE, Ricomincio da me di Riccardo Bertoldi

(Edito Rizzoli)

Leggi anche

1 Commento

Rispondi a Anna Maria Coppa Cancella risposta