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In ricordo di Lucia Bonaugurio in De Paulis

Scritto da redazione

 L’Aquila, 29 marzo– Con grande costernazione apprendo la notizia della scomparsa di Lucia Bonaugurio, deceduta all’età di 77 anni a Roma dove da qualche tempo era in cura riabilitativa dopo un intervento chirurgico. Ne seguivamo con fiducia il decorso post-operatorio attraverso le notizie che suo marito Ugo De Paulis ci dava regolarmente. Oggi purtroppo l’inattesa e dolorosa notizia della morte, che colpisce l’intera comunità di Paganica.

Lucia è stata una Persona di straordinaria, quanto discreta, dedizione alla comunità, lei sempre attenta, impegnata, generosa, infaticabile. Che si trattasse della comunità parrocchiale – catechista prima, poi attivamente impegnata nella Caritas – come di tutta la comunità paganichese. Specialmente quando si trattava di iniziative sociali, come in particolare nell’ambito del VAS, l’associazione dei Donatori di Sangue di Paganica che da oltre mezzo secolo presta un’insostituibile opera di solidarietà.

Un sodalizio nel quale Lucia era entrata sin dalla fondazione, come donatrice e successivamente impegnata nel Direttivo. Nel VAS di Paganica molti donatori e donatrici provenivano dalle maestranze della Siemens, poi Italtel, laddove Lucia – che aveva il diploma Magistrale – aveva lavorato come “maestra” in una linea di produzione della grande fabbrica elettromeccanica aquilana. Andata in pensione, dava la sua collaborazione al rinomato negozio di salumi e specialità alimentari della famiglia De Paulis.

Lucia resta nel cuore di intere generazioni di bambini e ragazzi che in parrocchia l’hanno avuta educatrice e catechista, come resta nel cuore di tanti paganichesi che ne hanno potuto apprezzare la grande sensibilità, la generosità e la riservatezza. Una persona che alle parole ha sempre preferito le opere, l’impegno, la discrezione. E se da un lato Ugo, per gli oltre trent’anni d’impegno politico e di amministratore (assessore Provincia e presidente della X Circoscrizione di Paganica), era necessariamente esposto in prima fila per le sue funzioni pubbliche, dall’altro Lucia era altrettanto riservata e attenta della privacy familiare.

In compenso la sua dedizione verso gli altri è stata piena, tangibile, costantemente operosa. Se in pubblico Lei poteva apparire persino distante dalla convivialità, nella vita associativa invece – che si trattasse del VAS, della Parrocchia o di altri ambienti sociali -, Lucia metteva in mostra l’autentica cifra caratteriale, tutta la sua familiarità, la giovialità e una singolare capacità d’ironia. Una bella persona, Lucia, per davvero. Una splendida testimonianza cristiana, la sua, di fraternità e di attenzione verso il prossimo, specie verso gli ultimi.

Una vita operosa di carità, quella carità dell’essere e del non apparire. Proprio come San Paolo la descrive, la Carità, nella prima lettera ai Corinzi: “La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità.” Un forte abbraccio di affettuosa vicinanza a Ugo e a tutti delle famiglie De Paulis e Bonaugurio. Le esequie domani 30 marzo alle 15:30 a Paganica, Chiesa degli Angeli Custodi.

Goffredo Palmerini

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