Sulmona,8 aprile- Il primario di salute mentale della Asl di Pescara Sabatino Trotta arrestato ieri per corruzione insieme ad altre due persone nell’ambito su un appalto da 11 milioni si è tolto la vita suicidandosi in carcere a Vasto. Lo riferisce stamani il quotidiano abruzzese Il Centro.
Trotta era finito in manette nella mattinata di ieri nell’ambito di una maxi inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Pescara.Era chiamato a rispondere di vari reati (in particolare corruzione, istigazione alla corruzione e turbata liberta’ degli incanti) per aver, sostiene l’accusa, truccato un bando da 11 milioni di euro. Stanotte il tragico epilogo della vicenda. Nonostante l’intervento della polizia penitenziaria e dei medici del 118, il medico 55enne di Castiglione a Casauria e residente a Spoltore, a capo del dipartimento di Salute Mentale, non ce l’ha fatta. La Procura di Vasto ha aperto un fascicolo sull’accaduto. Nel 2019 Trotta si era candidato alle elezioni regionali con Fratelli d’Italia (h.8,00)