Home Prima Pagina Lunedì santo: a Sulmona è il giorno del  sorteggio all’Arciconfraternita della Santissima Trinità

Lunedì santo: a Sulmona è il giorno del  sorteggio all’Arciconfraternita della Santissima Trinità

Scritto da redazione

Sulmona, 11 aprile– Molta l’emozione, la commozione, l’attesa per questo lunedì santo 2022 nel quale, dopo due anni d’interruzione causa epidemia del Covid, è tornato ad essere protagonista il secolare, vetusto sorteggio nell’Arciconfraternita della Santissima Trinità di Sulmona, per far designare alla sorte della fortuna, la dea bendata, coloro che saranno i protagonisti della suggestiva processione del Cristo morto del venerdì santo.

 Quest’anno il sorteggio non è avvenuto all’interno della sala rossa del Pio arcisodalizio, ma per ragioni di sicurezza, di maggior spazio, ha avuto luogo all’interno della chiesa dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità sita in Corso Ovidio la quale, dal 1576, è sede dell’Arciconfraternita Trinitaria. Presenti il Consiglio Direttivo, l’assemblea dei confratelli sacrestani d’onore, le consorelle. Come di consueto non son mancati i curiosi del caso. 

Il Rettore dell’Arciconfraternita, Raffaele Carrozza, ha preso la parola ed ha ricordato i difficili momenti durati due anni, con i riti religiosi della due Confraternite che purtroppo non si sono potuti celebrare. La questua per la raccolta dei fondi ha avuto luogo e, in pochissimi giorni, si è raggiunta la somma di 7331 euro, segno di forte partecipazione da parte della società civile, la quale ha dato come sempre il suo prezioso, fondamentale contributo economico; l’obolo dei trinitari realizzato prima del sorteggio ha fruttato la somma di euro 482. Molta l’emozione negli occhi di tutti, intensa ed infinita è l’attesa per venerdì santo anche da parte dell’intera città di Sulmona. Il sorteggio ha decretato la seguente estrazione: le quadriglie estratte per aggiudicarsi la bara del Cristo morto e alla statua della Madonna addolorata erano quattro. 

Le prime due estratte si assegnano alla bara, mentre la terza e la quarta estratte si aggiudicano l’addolorata. La prima quadriglia estratta alla bara è costituita da Pier Francesco Carrozza, Paolo Casciani, Daniela Colangelo, Flavio De Filippo; la seconda estratta alla bara è formata da Gianluca Di Bacco, Arnaldo Polce, Mauro De Capite, Alessio Liberale. L’addolorata sarà portata da Antonio Cacace, Marco Turchetti, Fabrizio Valente, Giovanni Malvestuto, prima quadriglia estratta, la seconda è costituita da Sergio Presutti, Giacomo Colangelo, Angelo Trovarelli, Alessandro del Signore. Il tronco, la croce trinitaria del 1750, opera dell’artista orafo Sulmonese Nicola Gizzi, la quale apre il corteo processionale funebre al centro del quadrato dei venti fanali, sarà portata da Danilo Cinotti che, in qualità di primo estratto, avrà l’onore di rientrarlo in chiesa, Giuseppe Ciottiche, come secondo estratto, avrà l’onore di uscire dalla chiesa con esso, Lucio Ciavarro che, in qualità di terzo estratto, avrà l’onore di portarlo in Piazza Garibaldi, un tempo Piazza Maggiore. I sorteggiati alla mazze, nel ruolo dei mazzieri i quali, avranno l’arduo incarico di guidare e coordinare i vari reparti della processione, sono Cosimo Acquaro, Salvatore Venti, Sandro Venti, Elio Conti, Giuseppe Fuggetta; ricordiamo che, il capo dei sacrestani d’onore, ha la sesta mazza la quale gli spetta di diritto senza sorteggiare, dal momento che è capo del corpo dei sacrestani d’onore dell’Arciconfraternita. La croce lignea del XVI secolo, la quale segue in corteo il quadrato del tronco, sarà portata da Antonio Verrocchi e Florin Aloisantoni, mentre il terzo portatore sarà comunicato dal Consiglio Direttivo nei prossimi giorni.

  Ricordiamo che tutti i partecipanti avranno e dovranno avere il Green Pass con la mascherina FFP2, mentre i coristi, oltre ad avere il Green Paas e la mascherina FFP2, dovranno sottoporsi al tampone per poter partecipare. I controlli saranno effettuati dal personale della protezione Civile, d’intesa con le Forze dell’Ordine. Con il trascorrere delle ore aumentano emozione ed attesa con i turisti i quali giungono sempre più in gran numero in città. Questa è la processione del venerdì santo trinitaria numero 195 poiché, la prima processione del Cristo morto allestita dall’Arciconfraternita della Santissima Trinità, è datata 13 aprile 1827. Sino all’anno prima era allestita e celebrata dalla Congrega dei nobili.  Ricordiamo che, la processione del Cristo morto, ha inizio all’imbrunire, alle ore venti, quando le ombre della notte iniziano a scendere sulla millenaria città di Sulmona. All’imbrunire come tradizione appare la processione, solenne, aristocratica austera nell’incanto della sera. Simulacri d’alto pregio, rosso Trinitario emblema d’ardente carità, lampioni, autorità religiose, civili, militari in deferenza alla sublime Istituzione sempre presente in ogni situazione. La folla assiste ammaliata, regna un silenzio sacrale, s’odono “struscio”  e coro, marce funebri, fascino ancestrale meravigliosamente attuale, mirabile passato che il tempo non ha cancellato. 

Andrea Pantaleo

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