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La sinistra a Sulmona

Scritto da redazione
Sulmona, 22 febbraio -Sono ormai trascorsi quattro mesi dall'insediamento della nuova Amministrazione Comunale di Sulmona e , pur avendo partecipato e contribuito alla vittoria della Coalizione con un impegno non contingente, ma in linea con  lunghi anni di militanza politica e presenza attiva sul territorio, siamo all'oscuro di quali siano le priorità e gli intendimenti di questa Maggioranza.

Spiace essere venuti a conoscenza del Programma di Mandato, a cui avremmo voluto e potuto dare un fattivo riscontro,  solo attraverso gli organi di stampa.

Spiace anche non essere stati coinvolti a nessun livello nelle scelte da farsi, soprattutto dal momento in cui avevamo salutato con entusiasmo l'annuncio del ritorno della " Politica " , che ci era sembrato uno dei punti più qualificanti della campagna elettorale e che, come partito ben identificabile a livello nazionale e locale, avrebbe dovuto coinvolgerci a pieno titolo.

 Coinvolgimento che invece non c'è stato e ad oggi non ne comprendiamo le ragioni, essendo fortemente convinti che l'amministrazione di una città richieda trasparenza, lungimiranza e soprattutto condivisione e confronto democratico con tutte le forze politiche espressione della Cittadinanza.

Abbiamo evitato sinora, per non essere fraintesi o accusati di acredine, di esprimere considerazioni e valutazioni, nella speranza che la " Politica" tornasse ad illuminare il futuro della città.

Purtroppo dobbiamo constatare che le parole d'ordine di cambiamento ed alternativa, spese a tutto campo in campagna elettorale, non si sono tradotte in azioni concrete, pur nella consapevolezza dei problemi e delle difficoltà ereditate dalla precedente amministrazione.

Il Programma di Mandato, in particolare, ad una attenta lettura appare  di difficilissima praticabilità nell'immediato, mentre restano sul tappeto tutti i problemi della Città, aggravati dalla crisi economica e della pandemia.

Chiediamo progetti concreti ed attuabili per il lavoro, per la riorganizzazione delle strutture sanitarie e la medicina del territorio, per la gestione dei rifiuti, per la messa in sicurezza delle scuole del centro storico, per la vivibilità e sostenibilità da realizzare insieme ad una nuova idea di turismo, di mobilità sostenibile, intermodale e di trasporto pubblico su rotaia e su gomma per i pendolari e non solo, la riorganizzazione ed ottimizzazione della macchina amministrativa.

Tutti questi problemi richiedono un'agenda che preveda specifici tempi e modalità di intervento, di cui non siamo a conoscenza: la casa di vetro tanto auspicata è già diventata un castello fortificato?

Speriamo fortemente di sbagliarci, ma l'attesa, per quel che ci riguarda, è finita: torniamo a fare politica tra la gente e per la gente fuori dal Palazzo così come avevamo auspicato con #Liberamentesulmona. Così in una nota a firma di Domenico Capaldo e Gino Ciampa per ‘La sinistra di Sulmona’


			
            

			        

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