Martedì prossimo 15 marzo manifestazione davanti all’Emiciclo sede del Consiglio regionale

Sulmona,12 marzo -Futuro incerto per gli studenti universitari abruzzesi che rivendicano con crescente determinazione il diritto allo studio. Non si tratta della trama di un romanzo di fantascienza ma della cruda realtà riprodotta chiaramente in un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore da Udu L’Aquila, Udu Teramo, 360° Pescara Chieti, Cgil L’Aquila, Flc L’Aquila, Filcams L’Aquila.
“Le ADSU e la Regione Abruzzo – si legge- non danno risposte sul diritto allo studio. All’Aquila il futuro della residenza studentesca dell’ex Caserma Campomizzi e dei servizi collegati è estremamente precario. Il rischio concreto è che, se non si agisce subito, le studentesse e gli studenti economicamente più fragili rimarranno senza servizi di residenzialità e mensa a partire già dal prossimo autunno. L’ADSU dell’Aquila e la Regione Abruzzo si assumano la responsabilità dei posti di lavoro messi a repentaglio dalla loro inerzia e dei ritardi sulla ricostruzione della Casa dello Studente. Quasi 13 anni dal terremoto del 2009 dovrebbero essere uno sprone più che sufficiente per la Politica Regionale e per l’ADSU. Abbiamo bisogno di risposte alle nostre istanze. Non si possono lasciare questi servizi in mano ai privati. L’Università e il Diritto allo Studio devono rimanere pubblici. Gli studenti sono parte viva e integrante delle nostre Città così come lo sono le Università. Alla situazione aquilana si aggiunge, anche quest’anno, il ritardo intollerabile nel finanziamento delle borse di studio: 2000 in tutto l’Abruzzo, che si trovano a dover affrontare con enormi difficoltà le spese per gli studi universitari. Sono anni che le studentesse e gli studenti dei 3 Atenei abruzzesi vedono mirato il loro diritto allo studio da questi ritardi; a Chieti-Pescara addirittura non risultano ancora pagate 363 borse dell’anno accademico scorso (2020-21)”.
Studenti e lavoratori si organizzeranno in una pubblica manifestazione davanti all’Emiciclo de L’Aquila martedì 15 marzo a partire dalle ore 10.00 in concomitanza con il Consiglio Regionale, chiedendo, inoltre, di essere ricevuti dal Presidente della Giunta Regionale e degli assessori competenti.
L’Abruzzo ha bisogno di giovani competenti, di lavoratori consapevoli e preparati che non chiedono altro se non di essere tutelati, ascoltati e riconosciuti. In un periodo storico come questo, la fiducia nelle Istituzioni pubbliche rappresenta l’immagine del futuro degli universitari di oggi che credono nel territorio e nelle proprie risorse. Una fiducia che inizia a sbriciolarsi e che necessità di rinforzo al più presto, ne va del domani della regione tutta.
Chiara Del Signore