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Una regione con le ruote.. sgonfie

Scritto da redazione

E’ quanto emerge da un’analisi sul numero delle imprese nel 2022 preparato dal prof. Aldo Ronci e reso noto in questi giorni. Un incremento pari allo 0,36% pari alla metà di quello nazionale (0,79%) che colloca l’Abruzzo al penultimo posto fra le regioni del Mezzogiorno

Sulmona, 13 marzo–Nel 2022 in Abruzzo le imprese registrano un incremento di 544 unità  e in valore percentuale dello 0,36%.Tale incremento percentuale   pari alla metà  di quello nazionale che   stato dello 0,79% e posiziona l’Abruzzo al sestultimo posto della graduatoria nazionale e al penultimo posto tra le regioni del Mezzogiorno. La fotografia emerge dall’ultimo rapporto  di Aldo Ronci reso noto nelle ultime ore.

Secondo Ronci le variazioni percentuali delle imprese dell’Aquila, di Pescara e di Teramo, anche se positive, sono tutte inferiori all’incremento nazionale dello 0,79%. Chieti registra un incremento quasi nullo pari allo 0,06 %. il settore delle costruzioni con un incremento di 368 unità , probabilmente dovuto alla forte spinta indotta dal “Superbonus 110%” e dalle misure collegate, registra l’incremento più elevato con il dato più  positivo a L’Aquila (+103). Segue il settore delle attività  scientifiche e tecniche con 262 unità  in più  con il risultato migliore a Pescara (+83) e a Chieti (+85). 

Aldo Ronci

Le attività  economiche con le flessioni più  alte si sono registrate: nel commercio con 241 imprese in meno con il dato più negativo all’Aquila (‐72); in agricoltura con 270 imprese in meno con un decremento percentuale doppio rispetto a quello nazionale e con il risultato peggiore a Chieti (‐207) dove il decremento percentuale rispetto a quello nazionale   stato quadruplo. “Se alla inadeguata dinamica delle imprese- spiega ancora Ronci- si aggiungono i deludenti andamenti delle esportazioni e dell’occupazione e la tendenza al restringimento dell’erogazione del credito, come già  detto in altre occasioni, risulta evidente lo stato di difficoltà  in cui versa il sistema economico abruzzese (in particolare quello delle micro imprese) che ha bisogno di incentivi e strumenti per diventare più competitivo” 

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